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sabato, 6 Settembre 2025

Prevenzione Borreliosi: i rischi dei morsi di zecca e come rimuoverle

24.06.21-11.00- Con l’arrivo della primavera diventa più frequente la possibilità di osservare il morso delle zecche. Questo reperto non deve creare una situazione di allarme. Dopo una passeggiata nei boschi o al termine di attività all’aria aperta in giardino e spazi verdi è opportuno controllare la superficie cutanea. Al reperimento di una o più zecche, senza presidi inutili e talora dannosi quali olii, creme e fiamme, l’ospite
indesiderato va rimosso con l’ausilio di una semplice pinzetta. Attraverso un movimento rotatorio la zecca si estrae con facilità a domicilio.

Superata questa semplice procedura il paziente o il genitore dovrà prestare attenzione alla sede dell’inoculo osservando l’eventuale comparsa di una chiazza eritematosa che tende ad espandersi in senso centrifugo. Quest’osservazione va iniziata almeno dopo 4 giorni la rimozione dell’insetto. Manifestazioni precoci a 1-2 giorni vanno ascritte all’irritazione della puntura e tendono a risolversi da sole. La comparsa della chiazza che può raggiungere anche dimensioni considerevoli e ben oltre i 10 cm, deve indurre il paziente a recarsi
presso il proprio Medico di Medicina Generale, che potrà procedere quindi a diagnosi di Borreliosi in fase precoce. A questa seguirà la prescrizione di opportuna terapia antibiotica. Eventuali esami del sangue di conferma non hanno utilità nell’immediatezza della puntura perché potrebbero essere falsamente negativi così come non è opportuna una terapia antibiotica in profilassi in uno scarsissimo bilancio danni/benefici.

In caso di dubbio diagnostico o interpretativo su esami ematochimici o in caso di comparsa di manifestazioni specialistiche che possano essere ascritte a Borreliosi, il Medico di Medicina Generale potrà inviare il paziente in visita con priorità B. Accertata la problematica, a giudizio del dermatologo il paziente potrà accedere su necessità, all’ambulatorio di secondo livello dedicato alla Malattia di Lyme e Co-infezioni presso
la Clinica di Dermatologia e Venereologia di ASUGI.

c.s.

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