05.07.21-09.30- Nella giornata di ieri, domenica 4 luglio, si è rinnovato, a Grado, il “Perdòn de Barbana”, voto di ringraziamento alla Madonna per aver salvato il paese da una grande pestilenza nel 1237. Da quella volta, puntualmente, si ripete ogni prima domenica di luglio la processione votiva con barche ed omaggi floreali. Un suggestivo corteo di barche ha quindi attraversato la laguna con una processione votiva, in un rito che coniuga spiritualità e natura.
Sull’isola di Barbana è stata quindi celebrata la Santa Messa da monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo metropolita di Gorizia. La celebrazione si è poi conclusa sul sagrato della Basilica di Sant’Eufemia con l’atto dell’affidamento e la benedizione solenne. “In questo momento storico – ha comunicato l’assessore al Patrimonio del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari– la processione del Perdòn, in un luogo meta di culto ma anche simbolo della natura, ci invita a compiere una riflessione e a interpretare questo atto devozionale anche come richiesta di perdono per ciò che l’uomo, nel tempo, ha causato agli ambienti naturali. Salvare la naturalità di un luogo come Barbana è un atto importante soprattutto in un contesto pandemico”. La presenza di Callari, in rappresentanza dell’istituzione regionale, ha significato consapevolezza dell’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia in termini di impegno in difesa dell’ambiente e sulla necessità di una vera riconversione ecologica.
m.p.