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mercoledì, 22 Ottobre 2025

Abbandono rifiuti: continuano le polemiche tra Gorizia e Monfalcone

14.07.21-11.10– Allarme abbandono rifiuti a Monfalcone e Gorizia. Cassonetti pieni, immondizia in luoghi non consoni ed abbandonata in varie parti della città: queste le problematiche principali riscontrate. Alcuni cittadini lamentano non avvenga la raccolta in modo adeguato, facendo sì che i cassonetti restino pieni per troppo tempo, altri lamentano immondizia sparsa vicino alle panchine o nel verde, posti in cui ci sono cestini per rifiuti vuoti e disponibili. A Monfalcone, come riportato da Teleantenna, i consiglieri de Pd hanno chiesto motivazione della non partecipazione comunale al voto del Bilancio di Isa Ambiente avvenuto il 30 giugno e fatto presente di come la percentuale di raccolta differenziata raggiunga solo il 68%, oltre alle mancate novità sulla TARI per un possibile raggiungimento di standard più elevati di efficienza. Su segnalazione dei residenti stessi, inoltre, il servizio di raccolta rifiuti con i mezzi porta a porta viene eseguito in un orario ritenuto non adeguato -dovrebbe essere anticipato- per la quotidianità della città (disagi e rallentamenti al traffico veicolare urbano e interurbano); il servizio di raccolta abbandoni non è inoltre sempre tempestivo, favorendo predatori e la conseguente diffusione di sporcizia e di rischio potenziale per gli animali d’affezione. Infine, è stato segnalato anche il servizio di pulizia strade, in quanto viene eseguito per mezzo di soffiatori in ore diurne, creando situazioni di disagio e preoccupazione nei cittadini che si trovano loro malgrado nei paraggi.

Il PD ha quindi inviato l’interrogazione riguardo queste e altre questioni, alle quali, per ora, risponde brevemente il sindaco Anna Cisint: “Il servizio di raccolta rifiuti e pulizia urbana c’è ed è pure molto ampliato rispetto a quello che l’attuale amministrazione ha trovato. La nostra amministrazione ha istituito il servizio pulizia aree verdi, è stato rimodulato il servizio della raccolta della plastica aumentando il numero di passaggi nelle vie che più necessitavano dello svuotamento, istituita la figura del rifinitore che è un pronto intervento operativo 7 giorni su 7 che interviene dietro segnalazioni in poco tempo.(…)In questi giorni è partita un ulteriore implementazione dei passaggi della spazzatrice e dei soffiatori sia aumentate le strade coinvolte del passaggio. Mi viene da sorridere quando le opposizioni fanno interrogazioni su questo ambito che, per quel che ci riguarda, può essere uno dei fiori all’occhiello da parte di questa amministrazione. Inoltre stiamo facendo delle verifiche attraverso vigili in borghese nelle aree delle foresterie dove si registrano i maggiori problemi. Il nucleo di tutela ambientale della polizia locale sta verificando costantemente grazie alle telecamere i trasgressori. Quei pochi che stanno facendo danni all’immagine della città li stiamo braccando e prendendo. I lavaggi dei cassonetti son passati da 3 dell’era Altran a 20 di quella attuale. Inoltre per sensibilizzare i nuovi arrivati stiamo coinvolgendo gli amministratori dei condomini affinché si prendano la responsabilità di fare le azioni utili ad una corretta gestione del conferimento (..) Abbiamo in programma degli incontri per definire quale modalità può esser più utile per dissuadere da comportamenti incivili (..)”.

Da segnalare anche l’episodio di via dei Laghi (frazione Selz, Ronchi) in cui sono presenti alcuni sacchi, opportunamente chiusi e sigillati come previsto da normativa, contenenti amianto, temporaneamente accatastati ai marigini della via. La protesta di alcuni residenti inoltrata alla Cisint, per il protratto accumulo nonché stallo in luogo che dovrebbe essere occupato da automobilisti della zona, ha portato ad un controllo del dirigente dell’Area Tecnica, Enrico Englaro che, come segnalato da Il Piccolo, comunica che “tutto è nella norma” e pronto per il trasporto al centro di smaltimento autorizzato di Gradisca, sebbene il ritardo della ditta. Quest’ultima ha garantito all’ente l’intervento dell’impresa deputata all’asporto (atteso ieri). Oggi, invece, “dovrebbe essere rimosso anche lo scarrabile parcheggiato in via Laghi, contenente materiali inerti provenienti dalla demolizione della casa.”

A Gorizia, invece, la situazione riguarda soprattutto le aree del monte Calvario e, da poco segnalati, i sette siti all’intersezione tra via Faiti e via Monte Hermada. “Piuttosto della cura, ovvero le rimozioni a spese della collettività, resto dell’idea che sarebbe meglio prevenire e contrastare gli abbandoni abusivi di rifiuti” scrive il consigliere comunale della Lega, Andrea Tomasella, che ha segnalato la situazione e commenta l’affidamento della bonifica delle aree goriziane ad una ditta di Palmanova.

Nonostante gli appelli, questo triste fenomeno sembra non conoscere fine. I rifiuti ormai vengono portati via porta a porta ed inoltre, tali comportamenti, portano a dei rischi inutili di multe molto salate nonché, se lo scaricatore coincide con una ditta, si aggiunge la denuncia penale; per non parlare poi del degrado ambientale e rischi per la salute. Raccogliere tutto quel materiale ha inoltre un costo che ricade sul Comune e, quindi, sulla collettività. L’invito è quindi di segnalare eventuali episodi di abbandono alle autorità e di aumentare il proprio senso civico e morale, con iniziative di raccolta volontaria, come quella effettuata il 20 giugno per le vie di Straccis (Gorizia) con l’iniziativa “Ripuliamoci Challenge” che non deve, però, restare impressa come ‘data da ricordare’ , in quanto queste azioni dovrebbero avvenire periodicamente e ogni qualvolta necessario, da parte di tutti.

Michela Porta

 

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