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sabato, 6 Settembre 2025

Nel giro di un mese due rapine: arrestato il saccheggiatore delle gelaterie

11/08/2021 – 19.00 – I Carabinieri della Compagnia di Monfalcone, in collaborazione con quelli della Compagnia di Gradisca d’Isonzo, hanno arrestato l’uomo che il 16 e il 23 luglio scorsi, armato di coltello e pistola, aveva rapinato la Gelateria “Frel” di Ronchi dei Legionari e la Gelateria “Fiore di Latte” di Gradisca d’Isonzo. Un uomo di 57 anni, S.P., aveva agito in entrambi i casi all’orario di chiusura degli esercizi commerciali. Il 16 luglio, all’interno della gelateria di Ronchi dei Legionari, erano presenti due clienti che sono state rapinate; una di loro, a causa delle minacce dell’uomo, è stata anche colta da malore.

L’autore, nonostante casco, occhiali da sole e mascherina chirurgica, è stato individuato dai Carabinieri della Stazione di Ronchi dei Legionari e da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Monfalcone intervenuti sul posto. Il tutto è stato possibile anche grazie alla preziosa collaborazione di una delle vittime, che ha avuto la prontezza di annotare il numero di targa dell’autovettura utilizzata dall’uomo per darsi alla fuga. La sua individuazione, però, è risultata sin da subito particolarmente complessa poiché il veicolo in questione, per il quale in passato non era mai stato formalizzato alcun passaggio di proprietà, risultava intestato ad un cittadino triestino completamente estraneo ai fatti.

Il malvivente, che peraltro aveva mantenuto la propria residenza presso il carcere di Trieste dove ha espiato una pena di dieci anni di reclusione per reati contro il patrimonio e dal quale era stato scarcerato a fine anno 2020, in vista della rapina consumata ai danni della gelateria “Fiore di latte” di Gradisca d’Isonzo, per impedire la sua identificazione, si era procurato una differente vettura rispetto a quella utilizzata nella precedente rapina; tuttavia, l’analisi attenta delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona, ha permesso di identificare il colpevole subito prima che indossasse il casco ed entrasse in azione all’interno dell’esercizio commerciale.

L’attenzione del rapinatore nel tentare di evitare le investigazioni nei suoi confronti, ha indotto i militari a ricorrere a metodi di indagine tradizionali, tra cui numerosi pedinamenti nei suoi confronti, che hanno consentito di individuare anche il mezzo utilizzato per la consumazione della seconda rapina.

L’arrestato era solito eseguire accurati sopralluoghi negli orari di chiusura degli esercizi prescelti, tant’è che nella serata di sabato l’uomo, senza mai essere stato perso di vista dagli investigatori, dopo essersi soffermato nei pressi di due gelaterie ubicate nel centro di Mariano del Friuli e di Manzano, si è poi posizionato con la propria auto nel piazzale antistante una terza gelateria di Buttrio, dove già nel corso della serata del 26 luglio aveva effettuato un sopralluogo. I militari lo hanno notato mentre, a bordo della macchina, osservava a debita distanza con un binocolo l’eventuale presenza delle Forze dell’Ordine nei pressi della gelateria.

Verso la mezzanotte di sabato, i militari, intuendo che potesse trattarsi dell’obiettivo prescelto dal rapinatore e, dopo averlo visto scendere dall’auto ed indossare un casco e avvicinarsi pericolosamente alla gelateria passando a piedi tra le macchine lasciate in sosta nei dintorni, l’hanno arrestato. Nel corso di una prima perquisizione dell’indagato e dell’autovettura dallo stesso utilizzata, i Carabinieri hanno rinvenuto nella sua disponibilità due pistole giocattolo prive del previsto tappo rosso, alcuni coltelli di tipo militare e il medesimo casco visibile nelle immagini della rapina di Gradisca d’Isonzo. Durante la perquisizione nella sua abitazione, sono stati rinvenuti gli indumenti indossati nelle rapine nonché un’ulteriore replica di pistola semiautomatica e il cellulare che l’uomo, nel corso dei sopralluoghi e delle rapine, ha sempre lasciato a casa per non essere individuato dagli investigatori.

Lunedì, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gorizia ha convalidato il fermo di indiziato di delitto di S.P., disponendone la custodia cautelare in carcere.

c.s

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