11.02.2022 – 11.00 – Nel caso in cui un pensionato abbia bisogno di liquidità, può rivolgersi ad un Istituto di credito che abbia sottoscritto con l’INPS un’apposita Convenzione, in forza della quale ad alcuni soggetti sono riservati prestiti rapidi ed agevolati.
Di quali agevolazioni si tratta? Dal punto di vista economico, è bene innanzitutto considerare che ai prestiti INPS dedicati ai pensionati vengono applicati dei tassi di interesse contenuti, in quanto la Convenzione fissa dei tassi-soglia a cui le banche o le finanziarie devono attenersi nella determinazione delle condizioni del finanziamento.
Inoltre, poiché la rata mensile a carico del pensionato non può mai essere superiore al 20% dell’importo netto da questi percepito (quota cedibile della pensione), il richiedente potrà godere in tempi rapidi di nuovi fondi senza il rischio di impegnarsi eccessivamente.
Dal punto di vista operativo, invece, i prestiti convenzionati INPS si differenziano da altre forme di prestito per la particolare modalità di rimborso del capitale ricevuto.
Il pensionato non deve infatti provvedere personalmente al rimborso in favore dell’Istituto di credito (come solitamente accade), in quanto sarà l’INPS a trattenere la rata concordata direttamente dalla pensione; somma che verrà poi versata puntualmente nelle casse della banca o della finanziaria erogante.
Infine, i prestiti convenzionati rientrano nei “prestiti assicurati”: l’assicurazione obbligatoria per legge tutela i cari in caso di imprevisti e il pensionato, al momento della richiesta di accesso al credito, non è tenuto a prestare alla banca nessuna garanzia oltre la pensione percepita.
(Per approfondimenti: https://www.calcoloratamutuo.org/guida/cessione-quinto-inps)
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