24.03.2022 – 07.30 – Nonostante la riduzione delle accise sui carburanti, a seguito del decreto-legge approvato venerdì 18 marzo, il prezzo di benzina e gasolio continua ad essere una problematica sentita, visto che, nonostante la misura messa in campo, il bilancio sarà ancora fortemente in perdita per i consumatori.
Tutti i distributori del Friuli Venezia Giulia hanno abbassato i prezzi e, ad oggi, un pieno in Slovenia costa circa 3 euro in meno, se si possiede la tessera regionale per il carburante: condizione che, però, vede i benzinai della Regione in difficoltà.
“Il confronto con gli operatori del sistema carburanti è fondamentale non solo per valutare l’attuale situazione dei prezzi, ma anche in un’ottica futura nel processo che porterà alla nuova norma per gli sconti regionali. Ascoltare le proposte dei gestori più vicini al confine e il loro punto di vista ci permetterà di ottimizzare il sistema dei contributi e limitare il più possibile il cosiddetto ‘turismo del pieno'”.
A dirlo l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro che nella giornata di ieri, mercoledì 23 marzo, ha incontrato tre rappresentanti dei gestori di impianti di rifornimento ‘di confine’: Paolo Macuz (Gorizia), Roberto Schiavini (Ronchi) e Mario Millo (Trieste) in rappresentanza dei colleghi dell’area.
“Ho ascoltato le loro istanze, alcune già in carico alla Giunta che si appresta ad approvare l’aumento degli sconti così da eguagliare o addirittura scendere sotto il prezzo proposto oltre confine” sottolinea Scoccimarro.
La volontà è riportare “le proposte su ristori e chiusure volontarie al collega Bini e al Governo nazionale affinché venga semplificata la burocrazia della vendita dei prodotti di monopolio”.
Quanto alla nuova legge regionale sui carburanti, l’assessore ha garantito “un ampio confronto con tutti gli addetti ai lavori”.
[c.c]