31.03.2022 – 17.50 – È stata inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri la IV edizione dell’ormai noto Festival monfalconese GEOgrafie, l’affascinante viaggio attraverso i paesaggi umani e geografici di ieri e di oggi. In scena fino a domenica 3 aprile, l’appuntamento – proposto dal Comune di Monfalcone assieme alla Fondazione Pordenonelegge – proporrà cinque giornate e una notte dedicate ad incontri, lezioni, passeggiate e a numerose e sempre diverse iniziative volte ad un’indagine che si dispiega intorno al vasto concetto di “geografia” e al suo ruolo per il sapere e la formazione umana.
Tante le rotte e tante le geografie – reali virtuali e mentali – che il Festival metterà a fuoco quest’anno: fra i protagonisti la cantautrice Francesca Michielin con il suo romanzo d’esordio “Il cuore è un organo”, il critico d’arte Vittorio Sgarbi cui è affidato il “Viaggio nella bellezza” inaugurale, il divulgatore scientifico e Primo ricercatore CNR Mario Tozzi, lo psichiatra Vittorino Andreoli con il nuovo saggio “Storia del dolore”, le giornaliste Marianna Aprile e Francesca Mannocchi, il giallista Carlo Lucarelli, i poeti Davide Rondoni, Anna Toscano e Mary Barbara Tolusso, il fotografo Elio Ciol, gli autori Federico Taddia, Enrico Galiano, Federica Manzon, Pierdomenico Baccalario, il filologo e linguista Luca Serianni, il critico d’arte Luca Beatrice, l’economista Stefano Bartolini e sul grande schermo persino Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, raccontati nel loro incontro sul set di “Medea”.
“Bisogna riconoscere che nessuno, fino a qualche anno fa avrebbe mai pensato che un evento culturale di questo tenore si sarebbe potuto realizzare a Monfalcone. Il merito va al sindaco, alle associazioni, ai privati e a tutta la comunità nel suo complesso che ha compreso il valore del progetto promosso dall’Amministrazione comunale e sostenuto dalla Regione”. Incoraggianti le parole del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga in occasione del debutto. Il governatore ha inoltre dato importanza al saper raccontare il territorio in modo da essere capace di attrarre visitatori da altre regioni per promuovere gli eventi culturali e quindi il Territorio.
Fedriga, in seguito, ha dichiarato che Monfalcone si è anche distinta in questi anni per la capacità di concretizzare importanti opere pubbliche, che, unitamente al salto sul piano culturale, hanno conferito alla città una prospetti diversa “nel senso – ha concluso – che Monfalcone non è più solo la città dei cantieri, ma ha saputo rinnovarsi trovando una nuova visione, apportando un valore aggiunto a tutta la regione”.
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