26.04.2022 – 10.55 – I sondaggi elettorali prevedevano un testa a testa tra il Movimento Libertà (Gibanje Slovenija) di Robert Golob e il Partito democratico (Sds) del premier conservatore Janez Jansa: eppure, alla prova del voto, il popolo sloveno ha rivelato di aver già scelto con una larga maggioranza il “volto nuovo” di Golob, sconfessando la linea euro scettica preferita da Jansa durante gli anni di governo. Non è stata certo quella vittoria assoluta che i primi exit polls embravano annunciare, ma è innegabile che le elezioni in Slovenia hanno un chiaro vincitore nella figura di Golob.
Dopo lo spoglio di quasi il 70% delle schede, il Movimento Libertà è infatti avanti con il 33,3%, quasi nove punti in più rispetto al 24,8% dell’Sds. Sicuri di entrare in parlamento sembrano i conservatori di Nova Slovenija (NSi) che ottengono oltre il 7%, e i Socialdemocratici (Sd) a più del 6%. Vicini allo sbarramento del 4% restano invece la Sinistra (Levica), Uniamo la Slovenia e la Lista Marjan Sarec. Alta l’affluenza alle urne, che ha sopravanzato di molti punti quella delle precedenti legislative del 2018, poco sotto il 53%.
Il risultato elettorale potrebbe sorprendere, ma occorre considerare che il governo di Jansa si fosse formato a seguito della crisi politica del precedente governo di Marjan Šarec che era durato solo un biennio (2018-2020), prima di sfaldarsi: il nuovo governo conservatore di Jansa era pertanto nato in tempi eccezionali quali la prima ondata del Coronavirus e aveva assistito per l’intera durata della carica, a continue manifestazioni di piazza e proteste. L’opposizione tuttavia non era riuscita a trovare una singola voce, disperdendosi in fazioni e sigle discordanti.
z.s