15.06.2022 – 11.05 – Si è conclusa ieri, con un rinvio al 6 luglio, l’udienza preliminare del processo per la morte del piccolo Stefano Borghes tenuta al Tribunale di Gorizia. Il ragazzo di tredici anni cadde in un pozzo nell’estate 2020 durante una gara di orienteering organizzata da un centro estivo parrocchiale nel parco della villa Coronini. Nel complesso, sono 12 gli indagati: secondo la Procura di Gorizia, avrebbero cooperato colposamente, omettendo la messa in sicurezza della copertura del pozzo.
Nell’arco dell’ultima udienza, il legale della famiglia Borghes, aveva presentato la richiesta di risarcimento da parte della famiglia in quanto a causare la caduta mortale era stato il cedimento della copertura che richiudeva la bocca del pozzo. La prima proposta di risarcimento dell’assicurazione della fondazione però è stata giudicata non adeguata dalla famiglia.
di Valeria Lambiase