13.07.2022 – 17.45 – Si è da poco conclusa nel giardino municipale di Gorizia la conferenza stampa di presentazione dell’attesissima rassegna musicale estiva “Note in città”, manifestazione che da ormai svariati anni coinvolge tutti gli appassionati di musica nella splendida location di Palazzo De Grazia.
Il Sindaco Rodolfo Ziberna e l’Assessore alla Cultura Fabrizio Oreti hanno dato il via all’evento rivolgendo le proprie attenzioni verso le ospiti più attese: le tre violiniste russe divenute purtroppo celebri a seguito del triste episodio che vide protagonisti gli organizzatori del Premio Lipizer.
La città si è dunque prodigata per rimediare a questo spiacevole evento invitando le tre musiciste a partecipare al concerto di apertura di “Note in Città”.
L’appuntamento, fissato alle ore 21.00 presso il giardino di Palazzo De Grazia, vedrà coinvolti, oltre alle violiniste Anastasia Pentina, Karolina Shukis e Lidia Kocharyan, il chitarrista bulgaro David Dyakov, la voce da soprano della cantante e violinista ucraina Veronika Foia e il pianista italiano Umberto Tristi.
La musica di questi artisti e le loro origini saranno quindi promotrici di un grande messaggio di pace volto a eliminare qualsiasi forma di discriminazione.
Questo in particolare è un concetto su cui il Sindaco Rodolfo Ziberna ha posto particolare attenzione manifestando, sin dal primo momento, grande vicinanza alle violiniste, alle quali è stata consegnata in dono una pergamena rappresentante una miniatura della Divina Commedia.
Dopo i ringraziamenti alla Regione Friuli Venezia Giulia, alla Fondazione Cassa di Risparmio e alla Cassa Rurale FVG, il Sindaco e l’Assessore hanno ringraziato calorosamente il maestro Claudio Liviero, pronto, senza esitazione alcuna, a lavorare assieme all’amministrazione comunale per la realizzazione del concerto di stasera.
Il maestro ha poi proseguito esaltando il carattere eclettico della manifestazione che vedrà protagonisti, dal 13 luglio al 23 settembre, generi diversi alternando artisti internazionali a giovani talenti della nostra regione.
[a.f.]