22.07.2022 – 12.15 – Arrivano importanti segnali dall’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) che nella giornata di ieri, 21 luglio, ha rassicurato gli abitanti dell’Isontino e di Trieste sulla situazione energetica degli ospedali di Gorizia, Monfalcone e Trieste.
Il rischio blackout, paventato a causa dell’incendio divampato sul Carso (qui gli ultimi aggiornamenti di stamattina), non si è mai davvero realizzato nelle strutture ospedaliere che non hanno riscontrato alcuna interruzione della fornitura energetica.
A Gorizia e Monfalcone è garantita, qualora dovesse mancare energia, un’autonomia di funzionamento delle macchine di circa 30 ore grazie alle giacenze di gasolio, attualmente al massimo, presenti nei due presidi ospedalieri.
I gruppi di continuità utili ad alimentare sale operatorie, terapie intensive e pronto soccorso sono regolarmente in funzione garantendo così la continuità di erogazione elettrica nel periodo compreso tra l’interruzione dell’energia cittadina e quella prodotta dai gruppi elettrogeni.
A Trieste, invece, la continuità di erogazione dell’energia viene assicurata in prima battuta prima dagli Upe e successivamente dai gruppi elettrogeni che, con le riserve attualmente disponibili, garantirebbero un funzionamento di tutte le utenze per circa 48 ore, tempo sufficiente per effettuare un ulteriore rifornimento dei serbatoi dei gruppi elettrogeni.
[a.f.]