25.07.2022 – 15.20 – Il sacrario di Oslavia dovrà attendere la stagione autunnale per poter ascoltare nuovamente le note della propria campana.
L’intervento di recupero della Campana Chiara, previsto inizialmente per il mese di luglio grazie al sostegno economico della Regione, è stato infatti slittato a ottobre a causa della mancata presentazione della relazione tecnica della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio al Commissariato generale per le onoranze ai caduti.
L’annuncio della relazione, avvenuto al termine del sopralluogo della fine di marzo, aveva fatto trapelare un cauto ottimismo per realizzare il progetto di restauro della storica campana già in questa finestra estiva, ma ciò non sarà purtroppo possibile.
Onorcaduti, Soprintendenza, Prefettura, Regione, Comune e Associazione nazionale Alpini si erano pertanto riuniti nella ricerca della situazione migliore per poter ripristinare il bene di fondamentale importanza storico – culturale rimasto troppo tempo muto.
L’incontro tra le parti aveva sollevato due valide soluzioni, non esclusive, capaci di integrarsi e collaborare.
Mentre la prima contemplava la realizzazione di un impianto acustico in grado di far suonare automaticamente la campana, la seconda prevedeva invece un intervento diretto sul meccanismo di sostegno danneggiato al fine di poter ripristinare l’azione storica e suggestiva della campana.
L’integrazione di questi due soluzioni permetterebbe di rendere omaggio ai caduti senza sollecitare troppo il sistema, il sistema meccanico verrà infatti utilizzato esclusivamente nelle cerimonie ufficiali e quello elettronico durante il resto dell’anno.
Sulla base di questo primo incontro, il tavolo si è riunito nuovamente nella sede della Regione di Corso Italia per sviluppare un nuovo progetto per ripristinare la piena e innovativa vita della Campana Chiara.
Presenti all’incontro anche il Primo luogotenente Bartolomeo Rispoli, il presidente Ana di Gorizia Paolo Verdolina e l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti.
In accordo con il consigliere regionale Diego Bernardis, ottimista per la realizzazione del progetto a ottobre, e con il consigliere comunale Tomasella, speranzoso per il compimento dell’opera entro l’anniversario per gli 85 anni dall’inaugurazione dei sacrari militari di Redipuglia, Caporetto e Oslavia, si è espresso l’assessore Oreti che ha rimarcato la volontà di agire, con la collaborazione del sindaco Rodolfo Ziberna, per ripristinare l’inestimabile bene.
[a.f.]