24.08.2022 – 10.00 – A quasi un anno dall’incendio che ha interessato i cipressi secolari del parco della Rimembranza di Monfalcone, il Comune ha richiesto il risarcimento dei danni alle famiglie dei due minori, due bambini di poco più di dieci anni, per ben 55mila euro. Dato che la soglia anagrafica che determina la punibilità è di 14 anni, le famiglie sono coinvolte in virtù della responsabilità genitoriale.
L’evento, che risale alla sera del 9 settembre 2021, dalle ricostruzioni sembra esser stata una “bravata” finita molto male: un cartone e una fiammata generata da un accendino, poi propagatasi fino ad avvolgere le chiome dei cinque cipressi, ma anche parte dell’arredo urbano circostante. Un’incoscienza costata cara, come già era emerso dalla relazione firmata lo scorso 16 novembre dal dirigente dell’Area tecnica Enrico Englaro, il quale aveva calcolato il valore ornamentale delle piante secolari (senza contare il valore storico) stimando valessero 49.807 euro (iva compresa), quindi il costo del taglio degli alberi combusti, di 5.002 euro, e quello del personale comunale adibito alle operazioni, per 209 euro. Il totale, quindi, 55mila euro.
Lo spegnimento delle fiamme era durato ore, protraendosi fino alla mattina successiva, e aveva richiesto l’intervento dei vigili del fuoco dal distaccamento di via Sant’Anna, Opicina, Cervignano e Gorizia, ma anche di coloro che prestavano servizio all’aeroporto. Carabinieri e polizia si erano invece occupati della direzione del traffico della zona. Per il ripristino dei luoghi, infine, era stato richiesto l’intervento di personale specializzato.
La raccomandata con ricevuta di ritorno, inviata nella giornata del 22 agosto, è stata firmata dalla sindaca Anna Maria Cisint, che pur decisa ad andare fino in fondo si dice addolorata per l’accaduto ricordando anche il colloquio avuto con una delle due madri, che assieme al figlio si era recata a porgere le proprie scuse.
[g.p.]