06.09.2022 – 07. 01 – La nave Al Saad, responsabile dello sversamento in mare di idrocarburi nei pressi del porto di Monfalcone dello scorso 22 agosto, è ripartita lo scorso sabato, 3 settembre, dopo il fermo istituito dalla Capitaneria di porto della città.
Nonostante le opere di bonifica non siano ancora terminate, saranno necessarie almeno altre due settimane per una pulizia accettabile dello specchio acqueo e della banchina, la nave proveniente dall’India ha potuto recapitare le bramme d’acciaio destinate ai laminatori di San Giorgio di Nogaro e ripartire in direzione Istanbul.
La nave Al Saad, colosso da 192 metri di lunghezza e 33.500 tonnellate di stazza lorda, fa parte della nuova flotta nata per sostituire il traffico proveniente dall’Ucraina (al momento indisponibile a causa del conflitto).
Sul grave disastro ambientale è stata aperta un’indagine dalla Procura di Gorizia per fare luce sui danni ambientali procurati alle spiagge e all’ecosistema marino di Monfalcone e, in particolare, Marina Julia.
Nelle giornate successive all’incidente, il Sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, aveva difatti vietato tassativamente la balneazione avanzando in seguito un richiesta informale, a breve arriverà l’ufficialità, per il risarcimento degli ingenti danni arrecati all’ambiente e alle attività.
[a.f.]
