Si tratta pertanto di un evento, promotore dello spirito di fratellanza e del confronto tra popoli e culture, condiviso dall’Associazione Musicale Fadiesis e dall’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, promotori dell’iniziativa, sulla scia del grande successo ottenuto dal concerto Orienti a Matera e a Venosa.
Il Fadiesis Accordion Festival è una manifestazione unica nel panorama italiano divenuta celebre grazie alla sua capacità di coinvolgere e appassionare il pubblico alla fisarmonica, strumento spesso presente e riconosciuto soltanto all’interno della tradizione folclorica.
Il Festival, nato in ambito regionale (a Pordenone nel 2011), si è affermato nel tempo raggiungendo, già nel 2012, anche Matera. Un Festival, dunque, che da un decennio avvicina due regioni lontane del nostro Paese grazie alle note della fisarmonica.
L’edizione 2022 è caratterizzata da ben 13 appuntamenti suddivisi tra la stagione estiva, in particolare ad agosto, realizzata in Basilicata tra Matera e Venosa, e quella autunnale che vedrà 9 appuntamenti in Regione, di cui quattro a Pordenone e uno proprio a Gorizia.
Nel capoluogo Isontino il Festival esordirà domenica 16 ottobre, alle ore 18.00, nella cornice storica del Grand Hotel Entourage.
Per l’occasione i Solisti Lucani di Matera incontreranno l’Ensemble Fadiesis di Pordenone dando vita a un organico, composto da Erica Fassetta e Roberta Lioy al violino, Elisa Fassetta e Vincenzo Lioy al violoncello, Marcantonio Cornacchia al contrabasso e Gianni Fassetta alla fisarmonica, che porterà sul palco un originale incontro musicale.
L’Oriente mitteleuropeo-balcanico di Gorizia dialoga con quello greco-romano-bizantino di Matera e Venosa in un appuntamento dove gli inediti del compositore di Venosa Pino Lioy e i brani originali di Paolo Messina daranno vita a una serata all’insegna della multiculturalità.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei (ICM) di Gorizia nell’ambito del progetto “Canti dell’Infinito. Filosofia, religiosità e poesia in Carlo Michelstaedter, Biagio Marin e Pier Paolo Pasolini”.
Con questo spirito, la visita del Festival è finalizzata a comprendere la città isontina, nella sua dimensione storica di frontiera aperta e di luogo d’incontro tra i Popoli d’Europa.
L’ingresso sarà libero e gratuito, ma è gradita una prenotazione compilando il seguente modulo, in ragione del limitato numero di posti disponibili: https://forms.gle/oghT5CbpvcoufvNm9.
[a.f.]