19.10.2022 – 08:25 Ha avuto luogo a Gorizia il XXII Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. L’associazione opera con la medesima denominazione sin dal lontano 1947, portando avanti la memoria e la storia degli esuli istriani, fiumani e dalmati e, in senso lato, degli italiani dell’Adriatico. Il convegno ha condotto al rinnovo del Consiglio Nazionale, con la conferma alla presidenza di Renzo Codarin, e ha dato l’occasione di dibattere, pianificare le future attività e fare il punto sulle attività poste in essere dal tempo dell’ultimo appuntamento congressuale, tenutosi a Roma nel 2016. Il contesto pandemico ha dato all’Anvgd l’impulso per potenziare la propria presenza sul web, tramite la creazione di canali YouTube e l’impiego di piattaforme per teleconferenze. Il sodalizio attualmente vanta 40 comitati provinciali, attivi anche grazie all’attività delle nuove generazioni di discendenti di esuli e di sostenitori della causa giuliano-dalmata. Il convegno ha dato l’occasione per l’illustrazione dei rapporti attualmente sussistenti fra l’Associazione e le realtà istituzionali: nell’ultimo lustro sono stati intensificati sia i rapporti col Quirinale sia quelli con il Ministero dell’Istruzione, che hanno consentito la realizzazione di concorsi scolastici ed attività seminariali. Non si ferma la produzione di contenuti audiovisivi dedicati alla storia dell’italianità dell’Adriatico: dopo “Red Land” e “Defensor Civitatis”, dedicati rispettivamente alle figure di Norma Cossetto e Monsignor Antonio Santin, sono prossimi alla presentazione “Il Bosco di San Marco”, dedicato ai rapporti fra la Serenissima e le foreste dell’entroterra istriano, e “Senza malizia”, docufilm incentrato sull’attrice Laura Antonelli, esule istriana. Hanno portato i loro saluti ai partecipanti al XXII Congresso dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, la senatrice Francesca Tubetti, il Presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, ed il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. [a.t.]