07.11.2022 – 08.00 – Un evento come la Capitale europea della Cultura 2025, manifestazione che vedrà Gorizia e Nova Gorica tra le maggiori protagoniste del panorama europeo, è un’occasione irripetibile per promuovere e valorizzare il patrimonio storico, culturale, sociale e naturale del Capoluogo Isontino e di tutti i territori limitrofi.
Tra essi spicca sicuramente la bellezza naturale del Collio, territorio che da sempre abbina la varietà di popoli, lingue e culture a una grande tradizione vitivinicola.
Per rimarcare l’importanza di una ricchezza di tale portata sono arrivate le parole dei sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e di Cormons, Roberto Felcaro che, in occasione dell’incontro di sabato 5 novembre, hanno così posto le basi per una forte collaborazione volta a valorizzare al meglio risorse ed eccellenze isontine in vista di GO!2025.
“Ci sarà sicuramente un coordinamento con tutte le amministrazioni locali – sottolinea Ziberna – perché la Capitale europea della cultura 2025 è l’occasione irripetibile per offrire ai tantissimi turisti che arriveranno un pacchetto di proposte che, come si suole dire, va dal mare ai monti, dalle città alla campagna in un territorio che ha una storia e caratteristiche davvero uniche“.
“In quest’ambito uno dei protagonisti non potrà che essere il Collio, – ha proseguito il primo cittadino – con i suoi vini, i suoi paesaggi ma anche le sue mille potenzialità. Quindi non posso che accogliere con favore le proposte del collega Felcaro, da tempo impegnato nella sua valorizzazione”.
“Gorizia 2025 capitale della cultura è un evento di portata internazionale capace di accendere i riflettori su un territorio come poche volte prima. – ha affermato il sindaco Roberto Felcaro – Dobbiamo quindi farci trovare pronti a questo appuntamento, i due anni che ci separano dal 2025 serviranno per costruire progetti, eventi e programmare le attività necessarie a creare le condizioni per rendere pronto il Collio e in generale la Destra Isonzo ad assorbire con qualità e propensione le migliaia di turisti che e visitatori che soggiorneranno presso le nostre zone.
“Il lavoro è e sarà tanto, – ha ribadito il primo cittadino di Cormons – ma ci stiamo impegnando proprio per essere pronti. Il territorio transfrontaliero già collabora fattivamente per far riconoscere la nostra zona patrimonio Unesco e proseguiremo su questa base per implementare gli eventi e le possibilità ricettive”.
“Quindi infrastrutture, nuove opere pubbliche e eventi culturali di cartello – ha concluso infine Felcaro – saranno le nostre linee guida per arrivare al 2025 quale territorio evoluto e consapevole di quanto sia necessario poter coordinare i nostri sforzi con Gorizia, che per tutta la provincia rappresenta e rappresenterà elemento centrale e punto di riferimento”.
In occasione dell’incontro Felcaro ha poi rimarcato le grandi potenzialità del Collio ringraziando così tutti coloro che permettono e garantiscono la crescita continua e progressiva di questo territorio: “Grazie alla costante collaborazione con Promoturismo possiamo e soprattutto potremo in futuro offrire dei pacchetti turistici caratteristici e unici che vanno dalle scoperte della nostra storia al plurilinguismo, dagli eventi come “La festa dell’uva” o “Jazz&wine” a esperienze enogasronomiche e paesaggistiche di straordinario livello coinvolgendo un ampio territorio”.
[a.f.]