28.01.2023 – 08.00 – Il tema dell’immigrazione è e sarà sempre un argomento di dibattito molto caldo e controverso, il popolo, e conseguentemente anche i suoi rappresentanti, si dividono solitamente tra chi reputa questo fenomeno una risorsa e chi è profondamente preoccupato dalla sua crescita incontrollata.
Proprio in quest’ottica ieri mattina, 27 gennaio 2023, Anna Maria Cisint, sindaco di Monfalcone (una delle città più cosmopolite della Regione), ha fatto il punto della situazione su questo sensibile tema per rispondere ad alcune dichiarazioni pungenti dell’opposizione.
“Sull’immigrazione, la mia è una posizione lineare che sto portando avanti sin dal mio insediamento, è coerente con il programma che ho presentato ai cittadini e punta a rimediare ai fallimenti della sinistra, rimasta inerte mentre il fenomeno cresceva a dismisura. Fra un mese, tornerò a richiamare i rappresentanti delle comunità bengalesi per verificare se gli impegni che hanno assunto nell’incontro dell’altro giorno hanno avuto seguito e per ascoltare le loro posizioni”.
“Ho manifestato in modo chiaro le preoccupazioni dei monfalconesi – ha proseguito il primo cittadino – perché è visibile il diffondersi di espressioni integraliste, come quelle dell’uso del burka da parte delle donne, e l’atteggiamento di sempre maggior chiusura che si traduce nella scarsa conoscenza della lingua e nel diffondersi di un’organizzazione sociale parallela sempre più estesa: non ci può essere una città nella città con regole diverse da quelle stabilite per tutti i cittadini italiani. Per questo ho anche espresso le mie perplessità sul fatto che gli stranieri possano accedere ai benefici sociali e agli alloggi pubblici senza il dovere di dimostrare i requisiti pretesi per i nostri connazionali”.
Siccome uno dei principi fondamentali dell’immigrazione è l’integrazione, elemento che richiede la volontà da ambo le parti, il sindaco Cisint ha poi concluso: “Il primo problema su cui chiedo risposte è quello del rispetto delle norme di convivenza e di civiltà che richiedono non solo diritti, ma anche doveri”.
[a.f.]