27.03.2023 – 18.10 – “E’ noto che il trasporto dei passeggeri per via aerea contribuisce in maniera notevole all’emissione di co2 procapite e nelle brevi tratte sia preferibile la sostituzione con trasporto ferroviario, molto meno impattante. Altri paesi europei, Francia in primis, stanno eliminando i voli interni quando possono essere sostituiti dal treno.
Noi pensiamo che almeno sino a Roma anche nel nostro paese si debbano eliminare i voli, sostituiti efficacemente da trasporti ferroviari che conducono ai centri città. Dopo la nostra battaglia contro i voli dei jet privati, casi tangibili di ingiustizia climatica, apprendiamo che dall’aeroporto di Ronchi nella seconda metà dell’anno riprenderanno i voli per Milano, con un importante contributo di denaro pubblico. Si tratta di un’iniziativa contraria alla progressiva riduzione degli inquinanti che attanagliano le nostre città e la pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa. Vista la quota azionaria ancora cospicua della regione Friuli Venezia Giulia nella società di gestione dello scalo di Ronchi, con la prossima amministrazione regionale ci impegneremo a utilizzare fondi pubblici per collegare più frequentemente il nostro territorio al resto del paese tramite un servizio ferroviario efficace, davvero meno inquinante. I sussidi alle fossili, diretti e indiretti, vanno eliminati, la grave crisi ambientale, climatica ed idrica che stiamo vivendo richiede urgenza e decisioni diverse”. Così in una nota gli esponenti regionali dell’Alleanza Verdi-Sinistra.
[c.s.]