18.04.2023 – 08.30 – A poco più di un secolo, con precisione 107 anni, dai fatti d’arme che valsero la Medaglia d’Argento al Valore Militare allo Stendardo di “Treviso”, il personale dell’RCST “Cavalleggeri di Treviso (28°)” torna sui luoghi della gloria e dell’onore assieme agli studenti del Liceo Slataper di Gorizia per renderli partecipi dei fatti storici che, ancora oggi, influenzano la nostra quotidianità.
Nella giornata di ieri, lunedì 17 aprile, il Reparto Comando e Supporti Tattici “Cavalleggeri di Treviso (28°)”, corpo militare con sede a Gorizia, ha dunque organizzato un nuovo percorso formativo dedicato alla storia militare, iniziativa facente parte del percorso di condivisioni dei fatti storici riguardanti gli eventi accaduti durante il Primo Conflitto Mondiale, attraverso un Battlelfield tour suddiviso in due differenti momenti.
Il primo, svolto nel corso della mattinata, si è sviluppato lungo le trincee Joffre e “del Tamburo” fino a quota 93, punto topografico in cui sono stati raccontati nel dettaglio i combattimenti del 15-16-17 maggio del 1916 e dove è stata svolta una breve, ma sentita, cerimonia di commemorazione dei Caduti del Reparto proprio nell’area in cui questi sacrificarono con eroismo la propria vita.
Successivamente, a nord del Sacrario Militare di Redipuglia, lungo il monte Sei Busi sono state ricognite le trincee, luogo emblematico riportante al loro interno le epigrafi riferite ai reparti di cavalleria appiedati nel 1916 con una particolare attenzione ai reggimenti “Treviso”, “Guide” e “Genova”.
L’intera attività è stata guidata dal Dott. Marco Pascoli, storico militare della Grande Guerra e guida qualificata di media montagna che, con la competenza dell’esperto ricercatore e l’eloquio coinvolgente dell’appassionato, ha potuto offrire un racconto storico ricco di dettagli e particolari non sempre noti, ma fondamentali per comprendere le peculiarità della guerra carsica.
Nell’ambito dell’ormai consolidato percorso di collaborazione tra i Cavalleggeri di Treviso e le istituzioni del territorio, l’attività, patrocinata dai comuni di Gorizia e Ragogna, dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e dal comune di Treviso (di cui il Reparto porta orgogliosamente il nome), ha visto la partecipazione attenta e competente di una classe quinta del Liceo delle Scienze Umane “Scipio Slataper” di Gorizia.
Nel corso dell’evento è intervenuto dinanzi ai ragazzi anche il Comandante del Reparto, il Tenente Colonnello Andrea Pastore, che, nell’occasione, ha ribadito nuovamente l’importanza di questi momenti in quanto permettono di unire assieme i mondi della scuola, del territorio e delle Forze Armate in nome della memoria condivisa e dei valori di cui, coloro i quali si sacrificarono nelle trincee della Grande Guerra, sono ancora oggi testimoni.
Trattandosi di un evento in co-organizzazione con il Comune di Gorizia, è intervenuto sul tema anche l’assessore alla Cultura cittadino Fabrizio Oreti che, con grande orgoglio e entusiasmo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “In una città come Gorizia, centro urbano dove è passata la storia e, soprattutto, i drammi della storia abbiamo ritenuto importante, in quanto amministrazione comunale, dar vita a questa iniziativa al fine di permettere, soprattutto ai giovani e alle scuole, di conoscere alcuni importanti dettagli storici, i veri momenti cruciali da cui si scrive la Storia che giunge sino ai giorni nostri.”
“Visto che, assieme a Nova Gorica, saremo la futura Capitale Europea della Cultura – prosegue ancora l’assessore – è importante capire il nostro passato, presente e futuro; dobbiamo percepire ciò perché in soli cento anni siamo passati dall’essere teatro di guerra a laboratorio di pace. Ed proprio questa tematica e questo messaggio ad essere al centro di un’iniziativa di questo tipo, un’iniziativa che, grazie alla collaborazione con le forze armate e gli storici, porta avanti un progetto dedicato alle scuole di cui l’amministrazione comunale, co-organizzatore e patrocinante dell’iniziativa, va fermamente fiera”.
[a.f.]