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sabato, 6 Settembre 2025

Staranzano, l’acqua è vita. In arrivo in città il primo Festival dell’Acqua

24.03.2023 – 13.35 – In occasione del Giornata Mondiale della Terra, sabato 22 aprile, è stata presentata a Staranzano la prima e pertanto inedita edizione del Festival dell’Acqua, manifestazione dedicata alla risorsa naturale più importante che, tra l’11 e il 14 maggio, darà vita a una quattro giorni colma di appuntamenti fra talk scientifici, performance teatrali, eventi espositivi, concerti, escursioni e molto altro.
In un periodo storico in cui la situazione climatica diventa sempre più preoccupante con casi di emergenza idrica all’ordine del giorno, il Comune di Staranzano, ispirato dall’idea del giornalista Roberto Covaz, ha dunque deciso di sensibilizzare i cittadini del Basso Isontino su un tema vitale come l’acqua.
L’iniziativa, resa possibile anche grazie a patrocini e contributi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della BCC di Staranzano e Villesse, della GMA Performing Solutions di Staranzano, della Camera di Commercio della Venezia Giulia – Trieste Gorizia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, coinvolgerà, seguendo i canoni dell’ArtScience (metodologia di ricerca e modalità comunicativa che prevede l’interazione tra scienza e arte), target di pubblico differenti e disparati, prestando ovviamente particolare attenzione alle nuove generazioni.
Lo sguardo originale e innovativo dell’iniziativa, le prestigiose personalità della divulgazione scientifica, i giovani ricercatori (a partire dai tanti studenti coinvolti) e ancora gli innumerevoli artisti dello spettacolo dal vivo renderanno dunque Staranzano, città ideale per un festival di questo tipo, la capitale del prezioso bene idrico.
Il Mare Adriatico e il tratto di costa, intatto, del Lido di Staranzano, la foce del fiume Isonzo, collocata nel Comune in località Punta Sdobba, la Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo con la rinomata Isola della Cona, eccezionale ecosistema, poi ancora l’impianto idrovoro Sacchetti e gli altri luoghi che raccontano la storia della bonifica di queste terre sono tutti elementi che fanno di questo territorio un vero e proprio unicum nel panorama regionale.
Particolarmente eclettico e prestigioso anche il team di lavoro, che vede al fianco del Comune di Staranzano collaboratori quali l’OGS di Trieste, il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, la Riserva Naturale Foce dell’Isonzo con la Stazione Biologica Isola della Cona, il Consorzio Culturale del Monfalconese, l’Associazione Scienza under 18 Isontina, le scuole di Staranzano, i Festival Aeson e InVisible Cities, Dobialab, la Direzione Regionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, ma anche Irisacqua, ISA Isontina Ambiente, Coop Alleanza 3.0 e APT Gorizia.
Ad anticipare il Festival, mercoledì 10 maggio alle 18.00 negli spazi espositivi
di Villa Vicentini Miniussi a Ronchi dei Legionari, ci sarà l’inaugurazione di Fluid*, un
progetto fotografico di Davide Maria Palusa, visitabile fino al 26 maggio, dedicato alle acque del territorio.
In Fluid*, progetto realizzato in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese, Palusa analizza la connessione tra corpo umano e corpo naturale: una metafora visuale che rappresenta tre differenti tipologie di acqua (mare, fiume e laguna) che si incontrano e si mescolano, come il sangue all’interno del nostro organismo.
Il ricco e articolato calendario del Festival, consultabile integralmente sul sito ufficiale dell’iniziativa, si aprirà la mattina di giovedì 11 maggio, e si concluderà, passando per concerti, interventi di personaggi autorevoli del panorama scientifico e teatrale, eventi espositivi ed escursioni, alle ore 21 domenica 14 maggio, presso la Sala Delbianco, con il Sound Fishing  – Atto 1 Foce dell’Isonzo”, la raccolta e l’elaborazione dei suoni del mondo subacqueo, un mondo fantastico in cui la fauna crea delle melodie speciali: pesci che tamburellano, gamberetti che schioccano, balene che cantano.
E poi terremoti, eruzioni vulcaniche, onde. A questo si aggiunge l’uomo: barche a motore, turbine, sonar, esplosivi, cannoni ad aria. L’inquinamento acustico sottomarino è cresciuto a dismisura negli ultimi anni, raggiungendo livelli preoccupanti, che impediscono la comunicazione e l’orientamento di pesci e mammiferi.
Il percorso di “pesca dei suoni lungo la foce dell’Isonzo, alla ricerca di un ambiente acustico incontaminato”, dà vita a un’affascinante performance audiovisiva che restituisce il paesaggio sonoro “raccolto”: un live subacqueo immersivo elettro-organico.
Per tutta la durata del Festival, presso la Sala Peres, potrà essere inoltre visitata la
mostra Searth – Videoarte in laguna, l’esposizione in cui nove artisti under 35 provenienti da Italia, Austria e Slovenia (Andreja Kranjec, Anna Werzowa, Beatrice Caruso, Luca Granato, Luisa Hübner, Niccolò Masini, Omani Frei, Sabina Vukalić, Vesna Prapotnik) reinterpretano gli splendidi paesaggi della Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo e della Valle Cavanata.
Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei
posti disponibili. È pertanto consigliata la prenotazione on line su www.acquafestival.it.
La prenotazione on line è obbligatoria per la Visita guidata ai luoghi della
bonifica e per i due eventi in programma all’Isola della Cona (Sacro minore con Franco Arminio e Dimmi cosa vuoi vedere a cura di Marta Cuscunà); l’ingresso alle due performance comprende, a seguire, la possibilità di visitare l’Isola della Cona.

[a.f.]

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