03.03.2023 – 08.30 – Il Racconto della Grande Guerra consolida le sinergie tra i Cavalleggeri di Treviso, le istituzioni del territorio e il mondo della scuola.
Il 19 aprile 2023 il Reparto Comando e Supporti Tattici “Cavalleggeri di Treviso” (28°) ha organizzato la conferenza conclusiva del ciclo “I Cavalleggeri di Treviso nella 1^ Guerra Mondiale, una storia grande nella grande storia”. L’attività ha visto la presenza di un parterre di docenti di storia militare di fama internazionale che, nelle quasi 5 ore di conferenza – dibattito sono riusciti a catalizzare l’attenzione di un uditorio eterogeneo e sempre attento composto di personale militare del Reparto, studenti di due classi quinte del Polo Liceale “Scipio Slataper” di Gorizia e rappresentanti delle Amministrazioni Comunali del territorio con gli Assessori, Fabrizio Oreti e Maurizio Negro del Capoluogo isontino e Luca Fasan del Comune di Monfalcone.
Nutrita anche la rappresentanza dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria guidata dal Presidente Nazionale Emerito Alipio Mugnaioni accompagnato da due rappresentanze delle Sezioni di Gorizia e Palmanova e, collegato in video conferenza, il Direttore della Rivista di Cavalleria Generale Franco Apicella.
Il programma della giornata ha visto susseguirsi le presentazioni del Prof. Enrico Cernigoi il quale ha fatto un inquadramento generale sulle peculiarità della Grande Guerra e su come l’Arma di Cavalleria si sia inserita e adattata agli scenari ed alle caratteristiche del “conflitto di materiali”.
A seguire il Professor Paolo Pozzato ha magistralmente descritto i fatti dell’operazione di primavera imperial-regia, condotta sul fronte veneto-trentino e più nota come Strafexpeditione, dando al proprio racconto un taglio non privo di note analitiche e critiche in grado di aprire riflessioni nuove sugli aspetti politico militari di quegli eventi e sui risvolti strategici per l’alleanza austro-tedesca. Nel pomeriggio il Dott. Gropuzzo, Questore di Gorizia, ha raccontato in modo coinvolgente la figura di un eroe, militare, politico e filantropo quale fu il Conte Elia Rossi Passavanti, inserendo il personaggio nel più ampio quadro della guerra carsica, senza tralasciare aspetti biografici, aneddotici e spunti etici in grado di accomunare il mondo militare e la scuola.
L’ultimo intervento del Dott. Pierluigi Lodi si è incentrato sul territorio isontino, su come quello che fu un fronte di guerra si sia trasformato in un luogo della memoria condivisa ed abbia in qualche modo posto in essere l’embrione dell’idea di Europa quale elemento di superamento delle conflittualità interstatali. Rimarchevoli anche i riferimenti alle strutture museali del territorio goriziano e i richiami ad una visione del mondo che, partendo dalla comprensione dei perché della guerra, possa portare a raccogliere i frutti di una convivenza pacifica tra i popoli.
Il Comandante del Reparto, il Tenente Colonnello, Andrea Pastore, nel suo discorso conclusivo, ringraziando gli ospiti e i sostenitori dell’iniziativa, con particolare riguardo agli enti patrocinatori quali i Comuni di Gorizia, Treviso, Monfalcone, Ragogna e l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, ha ribadito come il rapporto sinergico tra mondo militare, della scuola e delle istituzioni del territorio, centrato sull’analisi della storia, possa costituire un efficace strumento di comprensione della realtà contemporanea volta a rafforzare lo spirito analitico ed il senso di comunità.
l.l