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sabato, 6 Settembre 2025

Ciak! Si gira, torna a Gorizia il Premio Amidei

08.07.2023 – 08.00 – Una treccia, questo il simbolo apparentemente semplice e al contempo carico di significato con cui è stata presentata ieri mattina, nella moderna ed essenziale mediateca di Gorizia, la 42° edizione del Premio “Sergio Amidei”.
Una treccia bicolore composta da sei linee curve, raccolte come in un abbraccio, simboleggianti la collaborazione e la complicità tra le due realtà, proprio da qui la scelta dei due colori, rappresentanti il territorio transfrontaliero: Gorizia e Nova Gorica.
Un lavoro comune tra due popoli, due culture e due nazioni che, partendo da radici profonde, si è sviluppato sempre fino a raggiungere l’obiettivo della Capitale europea della Cultura 2025, risultato che, come rimarcato più volte in passato dall’amministrazione cittadina, non rappresenta un punto d’arrivo, ma di partenza.

Il Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei”, manifestazione che celebra da oltre 40 anni il cinema attraverso i più grandi sceneggiatori contemporanei e del passato, è un palcoscenico che ha reso, rende e renderà Gorizia un punto di interesse internazionale per tutti gli appassionati del mondo cinematografico.
La 42° edizione del Premio, in programma dal 20 al 26 luglio grazie all’organizzazione curata dall’associazione culturale “Sergio Amidei”, dal Dams – Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo, Corso interateneo Università degli Studi di Udine e Trieste, e dall’associazione Palazzo del Cinema-Hiša Filma, si concentrerà, visto il grande apprezzamento registrato nelle ultime edizioni, nell’arena di Piazza Vittoria, nelle sale del Kinemax, nella Mediateca di Gorizia “Ugo Casiraghi” e, località inedita di questa edizione, presso i locali dell’Ex Ferramenta Krainer di via Rastello.

“Se da un lato il simbolismo legato al logo della manifestazione è facilmente riconducibile al concetto di “Collaborazione”, per quanto riguarda il tema centrale della stessa è stato scelto l’ideale di “Indipendente”, che si ricollega in ambito cinematografico al Cinema Indipendente, corrente artistica capace di produrre contenuti senza l’intervento delle cosiddette Major.” Esordisce Giuseppe Longo, ideatore e promotore dell’Associazione di cultura cinematografica Sergio Amidei, fondata nel 1992, e direttore dei Kinemax.
Elemento sul quale ha fatto leva Marco Devetak, film maker e docente presso l’Università degli Studi di Udine, nella realizzazione del video di presentazione della manifestazione: “Nel processo di realizzazione del corto – ha spiegato il professore – abbiamo omaggiato il cinema indipendente mettendo in evidenza tutte le difficoltà, gli sforzi e le fatiche a cui tutti gli addetti ai lavori sono sottoposti nel processo di realizzazione delle loro opere”.

Tra i presenti alla conferenza il sindaco Rodolfo Ziberna, il quale, dopo aver portato i tradizionali saluti e i più sentiti ringraziamenti alle associazioni, alle autorità e ai rappresentanti delle istituzioni, ha ricordato come soltanto grazie all’intelligenza, le intuizioni, la passione e la sconfinata conoscenza degli organizzatori è stato possibile giungere, anno dopo anno, a questa 42° edizione. “Partiti da una sorta di ‘Cineforum’ al Castello, – ha aggiunto poi Ziberna – siamo passati poi all’associazione ‘Sergio Amidei’ che, con grande collaborazione collettiva, ha reso il Premio un vero punto cardine di Gorizia, non solo in ottica GO!2025″.
“La presenza di Bellocchio al Festival, un gigante del cinema internazionale, – ha concluso infine il sindaco – è un indice di quanto sia divenuta rilevante questa manifestazione nell’intero panorama cinematografico mondiale”.
Analizzando il tema della 42° edizione, “il cinema indipendente”, il Premio all’Opera d’Autore non poteva che essere assegnato a Marco Bellocchio, regista che esordì proprio con un’opera indipendente, “I Pugni in Tasca” (1965), dirompente e rivoluzionaria.
In suo omaggio verranno ovviamente proiettati al Kinemax, a partire da giovedì 20, molti dei suoi capolavori più riusciti.

“Il Premio Amidei è un evento che parla del territorio e, grazie alla caparbietà e competenza dei suoi organizzatori, è cresciuto costantemente fino a raggiungere, giustamente, la notorietà a livello nazionale e a catturare l’attenzione di un pubblico molto ampio. – ha commentato l’assessore regionale Sebastiano Callari – Inoltre, quest’anno il Premio ha una valenza particolare, perché Francesco Nuti, primo vincitore del Festival grazie al film ‘Io, Chiara e lo Scuro’, è mancato proprio poche settimane fa”.
Presenti alla conferenza anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Alberto Bergamin, il quale ha sottolineato la vitale importanza dell’iniziativa “La Via della Creatività” (progetto promosso dall’ANAC, da Tesla Production e dall’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša di Gorizia, e di cui il Premio Amidei è partner, che si propone di destinare i locali commerciali vuoti e inutilizzati di via Rastello a gruppi di creativi provenienti da tutta Europa in vista di GO2025), il vicepresidente della Cassa Rurale FVG Umberto Martinuzzi, rappresentante che ha invece espresso a più riprese il forte legame tra la Banca nata Gorizia (Lucinico) e la città stessa, e il professore Simone Dotto, docente e ricercatore presso il DAMS di Udine.

A chiudere l’intervento Francesco Donolato, presidente dell’associazione Culturale Sergio Amidei, il quale ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli enti coinvolti, il Comune di Gorizia, la Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia, la Federazione Italiana Cinema d’Essai FICE, AGIS Tre Venezie, ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e Associazione 100autori, per la partecipazione attiva e soprattutto interessata a tutte le attività dell’associazione.
“L’anno in corso è stato ed è tutt’ora un anno importante – ha sottolineato Donolato – perché, grazie ai fondi regionali, abbiamo avuto la possibilità di realizzare un importante progetto di divulgazione cinematografica nelle sale del Kinemax. Si tratta di un’attività importante, un’attività che va messa a disposizione dell’intera collettività”.

Oltre al Premio Miglior Sceneggiatura, titolo conteso da 7 sceneggiature selezionate dalla giuria composta dai registi Marco Risi e Francesco Munzi, dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Marco Pettenello (recentissima entrata in giuria Amidei), dalla sceneggiatrice Doriana Leondeff, dall’attrice Giovanna Ralli e dalla produttrice Silvia D’Amico, saranno protagonisti della 42° edizione il già citato Premio all’Opera d’Autore, il premio alla Cultura Cinematografica, assegnato a Gianni Canova, e il Premio Amidei per l’Arte.
Tra un Omaggio a Lello Arena, il format Sguardi indipendenti (focalizzato in questa edizione su Walter Fasano), la sezione Visti e Rivisti (avente come protagonista Paolo Meneghetti), e Amidei Kids, spicca poi l’iniziativa di promozione dell’economia circolare e del riciclo.
Si tratta di un progetto virtuoso che, grazie alla fruttuosa collaborazione tra il Premio “Sergio Amidei” e la Sartoria Sociale de La Collina Coop. Soc., sposa cinema, sostenibilità e sensibilità sociale. Per la 42° edizione la collaborazione diventa ancora più significativa, con un lavoro di design basato sulla grafica del Premio, che parla di collaborazione e di contatto attraverso due linee colorate, riprese anche sul manico della borsa realizzata con materiali di recupero, che si intrecciano all’infinito e rappresentano l’incrocio di due culture, due paesi e due città.

[a.f.]

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