17.7 C
Gorizia
sabato, 6 Settembre 2025

Teatro Verdi di Gorizia, al via domani la stagione con Tuttorial degli Oblivion

07.11.2023 – 10.00 – Musica, canzoni, parole, parodie e sorrisi per esplorare la contemporaneità: questi gli ingredienti di Tuttorial, il nuovo spettacolo degli Oblivion, che mercoledì 8 novembre alle 20.45 inaugurerà in prima regionale la stagione artistica 2023/2024 del Teatro Verdi di Gorizia. Con il sottotitolo di Guida contromano alla contemporaneità, la rappresentazione vede Graziana Borciani, Davide Calabrese (di origine triestina), Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli incantati dal richiamo suadente del Metaverso. Con la regia di Giorgio Gallione e la loro consueta bravura e genialità, gli Oblivion si proiettano nello spazio-tempo. Un’occasione da non perdere per farsi travolgere dalla capacità di giocare con musica e teatro degli Oblivion, sempre sospesi tra nostalgia e modernità, tra giocoleria e cabaret, intrattenimento leggero e satira di costume. Una capacità affinata grazie a maestri come il Quartetto Cetra, Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Python. Le altre tappe in regione saranno a Cordenons il 25 novembre, Azzano Decimo il 17 marzo e il Rossetti di Trieste dal 18 al 21 aprile.

Per tutti gli spettacoli in cartellone, la biglietteria, in via Garibaldi 2/a (telefono 0481 383601), fino a mercoledì 8 novembre sarà aperta da lunedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Da giovedì 9 novembre sarà operativa da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. La vendita on line dei biglietti è attiva sul circuito Vivaticket.

Dalle tendenze musicali del momento, alle serie TV più blasonate fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità, tutto finisce nello spietato frullatore degli Oblivion. Una costante riscrittura delle follie e delle stranezze legate alla civiltà digitale dove ritrovare a sorpresa anche grandi miti del passato in un imprevisto ritorno al futuro. Dopo aver affrontato i capisaldi della cultura italiana e internazionale, ecco finalmente un approfondimento sulla parte di programma che non si riesce mai a studiare: l’oggi. Con il virtuosismo dei loro arrangiamenti, gli effetti sonori più avveniristici e quella innata voglia di distruggere gli schemi, gli Oblivion raccolgono la sfida epocale di guidare spettatrici e spettatori verso una vera e propria trasfigurazione della realtà moderna per renderla meno complessa e ancora più idiota. Un anti musical carbonaro a metà tra avanspettacolo e dj-set. Ma non solo, Tuttorial sarà un vero e proprio strumento di orientamento,  una mappa canterina dove in poche e semplici note, i grandi interrogativi umani avranno risposte finalmente alla portata di tutti; chiunque potrà fare successo diventando una star della poesia ermetica, il campione dell’ecologia circolare o un distruttore di famiglie reali. Una guida per autostoppisti moderni adatta a tutti: Boomer, Millenials, gen. Z, gen. Alpha, Neanderthal. É finalmente arrivata la risposta alla transizione digitale. Signore e signori, la transizione musicale.

Note di regia di Giorgio Gallione
Il Tuttorial degli Oblivion è un helzapoppin coltissimo e folle, una sorprendente cavalcata virtuosistica tra i vizi e i tic della contemporaneità, una radiografia ironica e grottesca dentro la “rete” mediatica che ci imprigiona e ci plagia. Facendo bizzarri slalom tra odiatori da tastiera e nerd ipertecnologici, tra polverosi “Festival della Canzone” e super glamour Concerti Rock oceanici, arrivando addirittura a coinvolgere Meucci e Bell che comicamente si contendono il brevetto del primo arcaico telefono, Tuttorial esplora in musica, canzoni, parole, parodie e sorrisi, la nostra contemporaneità un po’ privilegiata, un po’ decerebrata. Così, e come sempre, gli Oblivion ci regalano, facendo finta di giocare, contaminazioni, citazioni e invenzioni teatrali argute e illuminanti perché, come dice il poeta, spesso la profondità si nasconde meglio alla superficie”.

Note musicali di Lorenzo Scuda
Contemporaneità e teatro. Già fra di loro sono compatibili come la nutella e la maionese. Figurati se devi inventarti un linguaggio musicale che sintetizzi entrambe le cose. Noi ci abbiamo provato. È finita che saltano i generi. Elettronica + materia. Un musical Disney diventa una country dance alla Avicii. La chitarra acustica ha i riverberi di una colonna sonora di Danny Elfman. Una console da dj/beatboxer suona con bidoni di latta che grondano olio sul palco. Non ci sono più certezze. Anzi una c’è. La tastiera di Sandy Marton.

[a.a.] Tuttorial Oblivion

Ultime notizie

Dello stesso autore