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sabato, 6 Settembre 2025

Gorizia manda un forte appello di Pace, approvata in consiglio la mozione contro l’antisemitismo

31.01.2024 – 08.30 – È un forte e deciso appello alla pace quello che parte da Gorizia: nella seduta di ieri del consiglio comunale, il sindaco, Rodolfo Ziberna, ha fatto propria la mozione per l’adozione della definizione operativa di antisemitismo. Il testo era già stato sottoscritto e depositato dai sei gruppi della maggioranza consiliare, a cui si è aggiunta ieri anche la Slovenska Skupnost. Non c’è stata però da parte degli altri gruppi di minoranza la condivisione auspicata dal primo cittadino. Prossimo passaggio è l’avvio dell’iter per il conferimento da parte del consiglio comunale stesso della cittadinanza onoraria all’Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane.

“Ho fatto mia la mozione che si propone di tenere alta l’attenzione per frenare gli episodi di antisemitismo che stanno sconvolgendo da qualche mese tutto il nostro Paese e non solo. Così da Gorizia, che insieme a Nova Gorica sarà Capitale Europea della Cultura 2025, prende le mosse un forte messaggio di solidarietà nei confronti del popolo ebraico e una decisa condanna di ogni forma di antisemitismo”, rimarca il sindaco. E a proposito di quanto accaduto in consiglio, aggiunge: “Con questa mozione esprimiamo solidarietà e vicinanza al popolo ebraico e ci impegniamo a promuovere tutte le azioni possibili per arginare l’antisemitismo, fenomeno che covava sotto le braci ed è esploso in tutto il mondo. Spiace che, Slovenska Skupnost a parte, i consiglieri e i gruppi di opposizione non abbiano voluto né sottoscriverla né emendarla per migliorarla. Questo dimostra quanto nel momento storico che stiamo vivendo sia necessario adottare misure di questo genere. I contenuti del testo peraltro appartengono già al patrimonio culturale dell’Europa, tanto da essere stati fatti propri in un formulazione sostanzialmente analoga dal Governo e dal Parlamento italiani, dal Consiglio d’Europa e dal Parlamento europeo”.

La mozione impegna il sindaco e la giunta comunale ad attivarsi per far sì che la definizione operativa di antisemitismo sancita dall’Alleanza Internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA) nella sua integrale definizione diventi patrimonio culturale e giuridico comune, secondo quanto sollecitato nella Risoluzione con raccomandazioni del Parlamento Europeo n. 2017/2692 “Lotta contro l’antisemitismo”. Si intende così rifuggire, respingere, condannare e contrastare, ogni atto, dichiarazione, atteggiamento, individuale o collettivo, forma di pregiudizio, movimento, propaganda, iniziativa e comunque condotta che esprima, comporti, denoti o abbia come conseguenza diretta o indiretta l’ostilità, l’avversione, la denigrazione, la discriminazione, la lotta o la violenza contro gli Ebrei, i loro beni e pertinenze, anche religiosi o culturali. E ancora a rifuggire, respingere, condannare e contrastare l’uso di segni, simboli, oggetti, immagini, riproduzioni che esprimano pregiudizio, odio, avversione, ostilità, lotta, discriminazione o violenza contro gli Ebrei o negazione della Shoah e a contrastare la negazione del fatto, dello scopo, dei meccanismi, delle conseguenze della Shoah e di ogni altra violenza, discriminazione o persecuzione abbia avuto, nella storia, destinatari o vittime gli Ebrei.

[a.a.] mozione contro antisemitismo Gorizia

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