18.3 C
Gorizia
sabato, 6 Settembre 2025

Crali e il Futurismo Giuliano, presentata la grande mostra antologica a Gorizia

22.02.2024 – 13.00 – La Sala Bianca del Palazzo Municipale di Gorizia è stata teatro ieri, mercoledì 21 febbraio, della presentazione della mostra “Tullio Crali. Una vita per il Futurismo”. Si tratta di un percorso espositivo, inserito dal Comune di Gorizia nel programma in vista della Capitale europea della Cultura, che comprenderà oltre 200 opere tra dipinti, sculture, disegni, progetti di architettura, scenografie, cartelloni pubblicitari, “sassintesi” e altre creazioni sperimentali e innovative.

La mostra dedicata a una delle personalità di spicco del Futurismo, artista che ebbe tra le altre cose anche uno stretto legame proprio con il Capoluogo Isontino, si svilupperà nei tre piani del Museo di Santa Chiara e si distinguerà dalle precedenti esposizioni grazie anche alla scelta di opere del decennio 1919-1929, periodo in cui nacque e si sviluppò il Futurismo Giuliano.
Saranno infatti presentati dipinti, disegni e foto dei seguenti autori: Čargo, Carmelich, Černigoj, Claris, Cossar, Demanins, Dolfi, Farfa, Fattorello, Mix, Pilon, Pocarini, Sanzin, Spazzapan, Stepancic, Vucetich, Wulz, che formeranno un compatto ma significativo insieme di lavori ancora poco noti al grande pubblico.

La mostra curata da Marino De Grassi, una garanzia quando si parla di Tullio Crali, sarà visitabile gratuitamente da giovedì 11 aprile a domenica 29 settembre nelle giornate di venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Il catalogo sarà pubblicato in edizione italiana e in edizione slovena.

“La mostra può essere considerata la più grande antologica su Crali mai realizzata. Un’esposizione comparabile soltanto a quella del 1994 al Mart di Rovereto fortemente voluta dallo stesso Crali. – ha dichiarato entusiasta il curatore, Marino De Grassi – Saranno protagonisti della mostra una serie di materiali diversi e sperimentali che ben sintetizzano il profilo poliedrico ed estremamente versatile dell’artista vissuto a Gorizia dal 1922, anno in cui giunse in città insieme alla sua famiglia, al 1946″.
Proprio nel Capoluogo Isontino, osservando gli aerei nel campo militare di aeronautica di Merna (aerei che conobbe anche dall’interno con qualche esperienza di volo), nacque il suo grande interesse per il volo, il cielo e il cosmo.
Una passione perdurata per tutta la sua carriera e che gli permise di diventare, come affermato alla radio dallo stesso Filippo Tommaso Marinetti in occasione della XXII Biennale d’Arte di Venezia (1940), il maggiore esponente italiano nel campo dell’aeropittura.

“Le opere inserite all’interno del percorso espositivo sono importantissime, la presenza di gran parte di loro si deve in particolare ai generosi prestiti degli eredi di Tullio Crali. – ha proseguito ancora De Grassi – I quattro eredi non si sono limitati alla concessione delle ambite opere, ma hanno anche collaborato nella ricerca di ulteriori prestiti rivolgendosi ad amici e conoscenti”.
“Non mancheranno poi all’interno della mostra opere provenienti da musei pubblici nazionali e una piccola chicca dell’esposizione: la presenza di un dipinto del 1942, appeso attualmente a Venezia nell’ufficio del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, intitolato ‘Battaglia danzante di paracadutisti’.”

“La sfida espositiva con cui partiamo nel cammino verso GO! 2025 è la grande mostra antologica dedicata a Crali. Sarà davvero unica, visto il legame fortissimo dell’artista con Gorizia, dove ha vissuto a lungo. – ha sottolineato invece il sindaco, Rodolfo Ziberna, affiancato nell’occasione dall’assessore alla Cultura, Fabrizio Oreti.

Impianto della mostra dedicata a Tullio Crali presso il museo di Santa Chiara di Gorizia

Pianoterra:
Avanguardia e Futurismo giuliano prima di Crali. Citazioni visive 1919-1929
Con esposizione di opere dei seguenti autori: Čargo, Carmelich, Černigoj, Claris, Cossar, Demanins, Dolfi, Farfa, Fattorello, Mix, Pilon, Pocarini, Sanzin, Spazzapan, Stepancic, Vucetich, Wulz.

Le prime opere di Crali e l’esplosione dell’aeropittura
Il pianoterra ospiterà 35 dipinti tra cui 5 di grande formato, oltre ai 2 quadri più noti dell’Artista: Le forze della curva (1930) e In tuffo sulla città (1939) che sarà collocato in alto nella nicchia circolare che domina la sala.
Gli altri dipinti seguiranno un ordine cronologico sino al 1937 compreso; dal 1938, anno in cui Crali inizia a dedicarsi con grande intensità all’aeropittura, si aprirà l’ampia sezione dell’aeropittura che proseguirà in tutto il primo piano, fino a comprendere i 5 grandi dipinti dedicati alle Frecce Tricolori, che hanno segnato per Crali una vera rinascita artistica a partire dal 1986.

Primo piano:
Crali aeropittore
Come già accennato prima, tutto il primo piano ospiterà ulteriori 45 aeropitture.

Crali e i futuristi
Le salette verso sud del primo piano esporranno 26 disegni – ritratti di futuristi e 5 bassorilievi – ritratti dei fondatori del movimento.

Secondo piano:
Crali futurista
Il secondo piano ospiterà 19 opere futuriste di carattere generale, non aeropittorico; saranno inoltre allestiti nove polimaterici, otto manifesti pubblicitari, quattro tavole parolibere, otto bozzetti di moda, quattro scenoplastiche teatrali, quattro sassintesi e ventidue cataloghi di mostre d’epoca e libri futuristi saranno esposti in bacheca nei vari piani.
Sarà particolarmente curata la parte didascalica, sezione per sezione, nonché per tipologia delle opere esposte.

[a.f.]

Ultime notizie

Dello stesso autore