06.05.2024 – 10.45 – Una posizione nevralgica e un patrimonio culturale, paesaggistico, linguistico e gastronomico invidiabile hanno reso Gorizia la candidata ideale, insieme a Nova Gorica, per la prossima Capitale europea della Cultura.
Tuttavia, le ottime basi di partenza non erano abbastanza, sin dall’ottenimento della candidatura il lavoro dell’istituzioni e delle associazioni cittadine è stato instancabile per migliorare sempre più la città e la sua offerta culturale.
Tra le iniziative di riqualificazione urbana rientra sicuramente la rinascita di Borgo castello, via Rastello e dello zone limitrofe, un progetto legato al Bando Borghi che ha come principale obiettivo quello di restituire alle storiche zone di Gorizia l’importanza e la centralità dei giorni migliori.
“Gorizia non è più la città del non se pol. – ha dichiarato sorridente il sindaco Ziberna riferendosi al celebre slogan spesso associato in passato alla città – Sembrava impossibile realizzare un progetto di questa portata, ma con grande volontà e con il duro lavoro abbiamo dimostrato che invece se pol: dobbiamo puntare in alto“.
“Stiamo costruendo al meglio il futuro del nostro territorio non solo in ottica Capitale europea della Cultura, ma anche per gli anni a venire. – ha sottolineato invece l’assessore con delega a GO!2025, Patrizia Artico – L’intenzione è trasformare Gorizia in un vero e proprio polo turistico andando a raddoppiare, ad esempio, gli accessi registrati in Castello: per il 2025 vogliamo raggiungere ed eventualmente superare la soglia dei 100 mila accessi”.
Entusiasta anche Maria Grazia De Rosa, responsabile del progetto, che ha rimarcato quanto sia stato complesso affrontare questa sfida tenendo ben presenti i termini fissati per il 2026. A questa difficoltà si sono poi aggiunte quelle di carattere lavorativo e burocratico, gestire un carico di lavoro così importante senza fare necessariamente affidamento su un potenziamento di organico è stata una vera e propria impresa.
“Con progetti come questo dobbiamo dimostrare che la cultura può essere anche un importante volano economico. – ha concluso infine De Rosa – L’obiettivo è costruire dei progetti che andranno anche oltre la Capitale, la sostenibilità, infatti, era tra le caratteristica chiave delle proposte finanziate”.
Oltre cinque milioni di euro, cifra compresa nei 27 milioni provenienti dai fondi Pnrr e dalla Regione, verranno investiti in cinque cluster, ovvero gruppi tematici che si svilupperanno su diverse aree di interesse, per un totale di 21 progetti molto variegati.
Dall’accademia per giovani artisti, all’antica bottega enogastronomica; dalla mostra permanente di vini solidali, alla via della creatività; senza poi dimenticare animazioni teatralizzate, spazi espositivi, mostre diffuse, laboratori, info point, produzioni cinematografiche e molto altro. Tutto questo per rendere l’area di Borgo Castello nuovamente attrattiva anche in chiave turistica, con l’obiettivo di far rinascere e rivivere permanentemente questo antico “luogo del cuore”.
I cinque Cluster
- Distrettualità urbana e rigenerazione economica, turistica e sociale
Titolo: “Gorizia e il suo Borgo: uno scenario di rigenerazione sfidante e borderless, una nuova comunità inclusiva e partecipe. Uno spazio collettivo innovativo e attraente. Un luogo competitivo, una destinazione da scegliere”Obiettivi perseguiti: Animare il territorio, coinvolgendo residenti e operatori economici, per creare un’identità assertiva e riconoscibile e rendere Gorizia un luogo da scegliere, da abitare, da visitare e su cui investire. Il Borgo viene concepito come spazio collettivo e innovativo, pubblico e privato, fisico e concettuale, che contribuisce a costruire la nuova comunità.Particolare attenzione sarà riservata a via Rastello con l’avvio e la promozione di nuove attività commerciali, tra queste l’Antica bottega gastronomica, luogo storico risalente al 1848 riportato a nuova vita dalla chef Canzoneri, e la Bottega multiculturale dell’arte e dell’artigianato di Fabrizia Perco.
Partecipanti: Confcommercio, Associazione Quialtrove Ets, Chiara Canzoneri, il consorzio di cooperative sociali Il Mosaico, l’impresa sociale di Matera Netural Scarl e Fabrizia Perco.
Ricerca, formazione e produzione cinematografica
Titolo: “Ricerca, formazione e diffusione della cultura cinematografica in borgo”
Obiettivi perseguiti: Rigenerazione di Borgo Castello attraverso la diffusione della cultura cinematografica del territorio, la formazione di giovani che vogliono imparare i mestieri del cinema, l’ospitalità di autori e scrittori di tutta Europa in un luogo di lavoro collettivo fonte di ispirazione e la sperimentazione di un inedito intreccio tra cinema, storia e cultura enogastronomica.
Partecipanti: Palazzo del Cinema, Cross Border Film School, Kinoatelje ed èStoria.
Multimedialità
Obiettivi perseguiti: Il progetto, che nasce dall’integrazione delle idee di quattro soggetti, ha una forte vocazione sperimentale e narrativa che vuole attuare attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali e digitali. Si propone una serie di azioni mirate a creare nuovi contenuti culturali digitali, valorizzando il patrimonio materiale e immateriale del Borgo con un forte coinvolgimento della comunità.
Partecipanti: Inside Europe, Zeroidee Aps, Ai4smartcity Srl (di Modena) e il fotografo Pierluigi Bumbaca.
Spettacolo dal vivo
Titolo: “BorGO Live: un nuovo centro culturale e formativo nell’ambito delle arti performative”
Obiettivi perseguiti: Rendere attrattivo Borgo Castello per le nuove generazioni attraverso l’insediamento di un nuovo centro culturale e formativo di alto livello nell’ambito dello spettacolo dal vivo. Un programma formativo continuativo di respiro internazionale dedicato a diverse professioni del teatro, della danza e del teatro musicale che mira ad attirare allievi e giovani professionisti da Italia ed Europa. Il programma correlato di eventi performativi è finalizzato a incrementare la partecipazione dei cittadini e a incentivare il turismo sostenibile.
Partecipanti: società cooperativa Artisti Associati e l’associazione culturale Piccolo Opera Festival Aps.
Valorizzazione del patrimonio culturale
Titolo: “Borgo Castello – culture di confine”
Obiettivi perseguiti: Il progetto focalizza l’attenzione sulla rigenerazione culturale, sociale, economica e di animazione di Borgo Castello e del suo patrimonio storico, architettonico, spirituale, artistico, archeologico, linguistico ed eno-gastronomico per aumentare l’attrattività turistica, investendo sulla valorizzazione del patrimonio culturale, e per migliorare la qualità della vita all’interno di un contesto urbano più inclusivo e sostenibile.
Partecipanti: Kulturhaus Görz, dalla parrocchia dei Santi Ilario e Taziano, Ifb Srls, Smilevents Apssd e CulturArti.
[a.f.] rinascita Borgo Castello rinascita Borgo Castello