09.06.2024 – 07.30 – Spareggio promozione (Gara d’andata): dopo una partenza di altissimo livello e un primo quarto chiuso sul +11, la Dinamo Gorizia subisce la rimonta della Pallacanestro Sennori. I sardi, spinti dal loro pubblico, si giocano tutto fino all’ultimo secondo, poi una giocata da fuoriclasse di Scutiero mette il sigillo sulla vittoria degli ospiti.
PALLACANESTRO SENNORI – DINAMO GORIZIA 71 – 74
(Parziali: 11-22, 18-17, 21-14, 21-21)
Pallacanestro Sennori: Cordedda 19, Corrias, Cherchi, Simone Piras, Marco Piras 3, Merella 9, Marreu, Tola 7, Pisano 3, Bertolini, Hubalek 28, Medda 2. Coach: Gabriele Piras.
Dinamo Gorizia: Braidot 9, Franco, Colli 16, Cestaro 10, Luis 5, Scutiero 16, Schina 9, Devetta 2, Macaro 7, Bullara, D’Amelio. Coach: Luigi Tomasi.
Arbitri: Jacopo Spinelli (Cantù, CO), Simone Gurrera (Vigevano, PV)
Nella splendida cornice di un “Alberto Mura” quasi completo, a Porto Torres la Dinamo Gorizia si aggiudica l’andata dello spareggio promozione. Una partita entusiasmante, fatta di parziali e controparziali in cui a fare la differenza sono stati intensità e fisicità.
La cronaca del match
Nel primo quarto i goriziani partono fortissimo in difesa e costringono all’angolo i sardi, in evidente difficoltà. Dopo un avvio in cui il ferro sembra stregato, Cordedda sblocca la gara per Sennori, ma poi emerge la Dinamo. Dopo 5 minuti Schina si gioca il post basso del 5-10. Il corri e tira dei sardi non riesce ad accendersi e il totem Hubalek fatica a farsi vedere.
Quando però il gigante innesta la marcia giusta per gli ospiti si fa dura: servito da un visionario passaggio dietro la schiena di Merella, il lungo dei padroni di casa segna e ridona fiducia al pubblico, capovolgendo l’inerzia della gara. Sull’11-17 capitan Braidot getta acqua sul fuoco: tripla, rimbalzo offensivo e canestro. 5 punti in fila, coronati dalla stoppata che chiude il quarto.
Nel secondo quarto i sardi trovano risorse nuove con Cordedda e Tola, approfittando di qualche palla persa di troppo dei goriziani. Sono 10 minuti di fuoco, ma la Dinamo regge e chiude sul +10 con i liberi di Luis. Si va a riposo sul 29-39.
Nonostante il discreto vantaggio ospite i giochi sono ancora apertissimi. Il pubblico è più caldo che mai e la tripla di Hubalek suona la carica. Il lungo apre un parziale di 5 a 0 e la Dinamo sbanda, finendo col complicarsi la vita. I sardi alzano il ritmo e forzano qualche palla persa di troppo agli avversari, riportandosi a -5. Entrambe le squadre faticano a costruire azioni pulite, ma mentre per la Dinamo queste situazioni di gioco rotto vogliono dire snaturare il proprio modo di stare in campo, Sennori è perfettamente a proprio agio. I sardi corrono ogni volta che ne hanno occasione, lesti ad approfittare delle esitazioni del palleggiatore per scappare in campo aperto.
A 2 minuti dalla fine del quarto la partita si infiamma: Hubalek chiude il lob e fa esplodere il palazzetto. Con 30 secondi sul cronometro i sardi accorciano col loro lungo e sul 47-53 la Dinamo ha l’ultimo possesso. La frenesia gioca però un brutto scherzo a Devetta che commette fallo di sfondamento. Sennori fiuta l’occasione di minare la sicurezza degli avversari e una tripla folle di Tola riporta la gara a un singolo possesso di differenza: 50-53.
L’ultimo quarto è una vera battaglia. La Dinamo soffre, ma trova in un monumentale Andrea Colli la propria ancòra: tripla a bersaglio e sfondamento subito per ridare ossigeno ai suoi, che tornano a +4. Sennori non molla un centimetro e attaccata a un Hubalek in stato di grazia rimane a contatto: 59-61. Su Gorizia pesa il bonus esaurito, che rende impossibile contenere il lungo avversario senza pagare la tassa dei tiri liberi.
Una pesante palla persa di Luis apre il contropiede di Medda, che riporta avanti i suoi per la prima volta dal primo quarto: 64-63. Il playmaker goriziano però si fa subito perdonare, attaccando forte il canestro e conquistandosi il viaggio in lunetta. Poi è ancora il turno di Colli, che nel momento di massima tensione pesca un’altra tripla: 65-68 a un minuto e spiccioli dalla fine.
Il Mura però ci crede e un ingenuo fallo in attacco di Macaro ridà fiducia ai sardi. Cordedda e Pisano colpiscono dalla lunetta e a 30 secondi dalla fine tornano avanti di 1. Timeout obbligatorio per Tomasi, che però disegna bene lo schema dalla rimessa: Luis per Braidot, palla a Scutiero che non esita e si alza dai 6 e 25 trovando solo la retina.
69-71. 25 secondi rimasti. Pubblico, staff e giocatori hanno il cuore in gola. Cordedda pareggia giocando il suo classico post basso, ma è Gorizia ad avere l’ultimo possesso. Non c’è spazio per incertezze, la palla va nelle mani di Luis che legge la difesa, penetra e subisce il fallo. Con 3 secondi sul cronometro la partita è nelle sue mani. Ci sono almeno 800 persone che lo fischiano, ma il primo libero va a bersaglio. Il secondo è un errore calcolato: sassata sul ferro per rubare più tempo possibile all’attacco avversario. Cordedda controlla, ma si dimentica di Scutiero che ruba il pallone e segna il definitivo 71-74.
La Dinamo può quindi festeggiare e tra una settimana al Pala Gesteco di Cividale avrà l’inerzia dalla sua per chiudere lo spareggio e portare a casa la promozione.
Testo e cronaca del match: Gabriele Foschiatti.
Credits Photo: SportHouse FVG.
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