01.07.2024 – 10.00 – Cominceranno stamattina, lunedì 1° luglio, le operazioni di riqualificazione del piazzale della Casa Rossa: prenderà così il via l’intervento che cambierà estetica e funzionalità anche in funzione di Go!2025 a una delle porte di accesso e uscita più importanti di Gorizia, al confine con la Slovenia. Il costo complessivo dell’opera di rigenerazione urbana ammonta a 3,3 milioni di euro, somma che deriva per 1,8 milioni da risorse PR FESR 2021-27 e per 1,5 milioni da fondi regionali derivanti dalla revisione del progetto per la costruzione di un parcheggio multipiano nel mercato all’ingrosso di via Boccaccio. A eseguire i lavori, con una durata prevista di sette mesi, sarà la Ici Coop di Ronchi dei Legionari.
“Procediamo con la riqualificazione di un’altra delle aree cittadine che attendono da decenni di avere una nuova vita. Il valico di Casa Rossa ha rilievo internazionale e rappresenta la più grande porta urbana della città sia per chi proviene da sud, sia per chi attraversa il confine da est, ma indubbiamente da decenni è oggetto di degrado: con questo intervento non solo contrasteremo il decadimento di una delle principali porte d’accesso alla nostra città, ma recupereremo uno spazio che diventerà più fruibile, accogliente per ospitare eventi e bello anche grazie alle tante piantumazioni”, commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna.
“Grazie a questi lavori piazzale della Casa Rossa recupererà una sua funzione sociale, dato che potrà essere usato anche per ospitare iniziative e manifestazioni. Tutto con un occhio di riguardo per la sostenibilità ambientale e per la sicurezza della viabilità circostante”, rimarca l’assessore ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti. Nei primi quattro mesi il cantiere (in viola nella mappa) sarà condotto in modo che lo spazio antistante le attività commerciali resti disponibile, così come altre due aree più a sud, destinate a parcheggi e mercato (in azzurro nella mappa allegata).
Il progetto messo a punto dal raggruppamento d’imprese guidato dallo studio goriziano di architettura Luigi Di Dato, in cordata con altri professionisti, Favi Spangher Architetti associati, il perito Paolo Tomasi, l’ingegner Marco Donda, l’architetto Stefano Lipanje e l’architetto Daniela DiVkovic, risponde infatti a varie finalità, a cominciare dalla volontà di ridare dignità al piazzale, con un occhio appunto alla sostenibilità e con la massima attenzione per la sicurezza della viabilità. Sarà realizzata un’aiuola verde di separazione tra il piazzale e le strade che lo delimitano, mentre altre piante “schermeranno” gli edifici all’interno. Sempre in ottica di sostenibilità ambientale, sarà delineata lungo il perimetro una pista ciclabile bidirezionale in connessione con la ciclopedonale di via Giustiniani, che percorre altri sedimi ciclopedonali transfrontalieri fino al piazzale della Transalpina. Massima attenzione sarà riservata all’arredo urbano, oltre che alla piantumazione di essenze arboree, sia per mitigare il clima che per migliorare esteticamente il piazzale. La rimodulazione degli spazi manterrà un elevato numero di parcheggi.
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