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sabato, 6 Settembre 2025

Indagine sui trasporti a Gorizia, metà degli autobus è già Euro 6

20.07.2024 – 08.30 – L’indagine sugli autobus a Gorizia:
Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua quarta edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro del parco circolante. Fonte: Elaborazione su dati ACI e AISCAT.

Immatricolazioni autobus: a Gorizia +28,6% di nuovi bus

Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. Il Friuli Venezia Giulia va in controtendenza e, nonostante la presenza di alcune grandi e medie flotte, chiude in negativo con 338 nuove targhe (-20,5%). A Gorizia la decrescita è leggermente più contenuta e registra -18,5% di immatricolazioni (da 54 unità del 2022 a 44 del 2023).

Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. Anche in questo comparto il Friuli segna una decrescita (-10,9%) al netto di 82 nuove targhe (rispetto alle 92 dell’anno precedente). Gorizia in controtendenza chiude a +28,6%, pari a 9 bus nuovi (vs 7 del 2022).

Alimentazione: a Gorizia crescono elettrico e ibrido per gli autocarri

La situazione italiana per alimentazione del parco merci circolante nel 2023 (relativa agli autocarri di ogni peso totale a terra) rimane quasi invariata rispetto al 2022: il gasolio continua ad essere predominante (90,3%) seguito da benzina e metano (a 4,5% e 2,1%). Timidissima crescita per le alimentazioni alternative: i veicoli a GPL segnano un +1,5% contro l’1,4% del 2022, così come gli elettrici (0,4% contro lo 0,3%); crescita più sostenuta per gli ibridi (0,5% se con motore termico a gasolio e 0,6% a benzina, entrambi contro lo 0,4% dell’anno precedente).

In Friuli si segnala il 5,5% di autocarri a benzina e una buona percentuale di elettrici (0,2%). L’ibrido raggiunge lo 0,6%, segue il metano con lo 0,7% e il gasolio copre il 92,1% del parco.

Le alimentazioni alternative a Gorizia crescono di 0,1 punti percentuali arrivando a quota 0,1% per l’elettrico e allo 0,5% per l’ibrido. Il gasolio scende a 90,8% e il metano rimane stabile allo 0,4%.

Il parco autobus nazionale (di tutte le dimensioni) vede una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, dovuta essenzialmente ai cambiamenti in atto nelle flotte di TPL urbano e interurbano a breve raggio: la maggioranza del circolante rimane a gasolio (91,1%), il metano è al 6,1% e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono il 2,2% (rispettivamente 1,3% e 0,9%).

In Friuli si assiste a una crescita del metano (5,1% vs 4,3% del 2022) e dell’elettrico (0,3% vs 0,1%). L’ibrido è stabile allo 0,2%.

In provincia di Gorizia il gasolio copre il 99% del parco, stabile rispetto all’anno precedente. Il restante 1% continua a essere rappresentato dall’elettrico.

Categoria Euro: a Gorizia quasi un bus su due è Euro 6

Nel comparto degli autocarri per trasporto merci nel 2023 prevalgono a livello nazionale gli Euro 4, 5 e 6 che, insieme, raggiungono il 55,5% del totale. I dati di Euro 0, 1, 2 e 3 (pari al 44% complessivo) necessiterebbero di analisi approfondite in quanto potrebbero essere viziati da iscrizioni al PRA di veicoli non più circolanti.

In Friuli gli Euro 0,1, 2 e 3 coprono il 42,5% del parco mentre il 57,3% è rappresentato dalle classi più ecologiche. Gli Euro 6 sono la classe più rappresentata e da soli raggiungono il 26,1%.

Sopra la media regionale, Gorizia registra il 47,7% di mezzi inquinanti. Solo gli Euro 0 arrivano al 10,6%. Per contro le classi Euro 5 ed Euro 6 raggiungono il 12,5% e il 22,9%.

In Italia, la percentuale di autobus Euro 4, 5 e 6 rappresenta il 59,3% del parco. Anche in questo caso la quota degli Euro 0 e 1 potrebbe non riflettere puntualmente i bus realmente in circolazione, mentre i veicoli Euro 2 ed Euro 3 passano al 39,9% sul totale.

Seconda regione d’Italia per veicoli non inquinanti, in Friuli le classi dalla 4 alla 6 coprono ben l’81,2% del circolante.

Rispetto alla media regionale, a Gorizia la percentuale scende a 84,1% e solo l’Euro 6 sfiora il 49%.

Anzianità: a Gorizia un bus su due ha meno di 10 anni

L’età degli autocarri in circolazione in Italia rispecchia a grandi linee la loro classe ecologica; la percentuale di veicoli con meno di un anno aumenta dal 3,6% al 4,4% ma allo stesso tempo invecchiano quelli seminuovi, con un calo di 0,7 punti percentuali dei veicoli tra uno e cinque anni. I dati dei più anziani potrebbero essere anche in questo caso viziati dal permanere sui registri di veicoli non più circolanti, tanto che la fascia oltre i 20 anni risulta la più diffusa con il 35,3% del circolante.

In Friuli i più rappresentati sono gli autocarri tra 20 e 30 anni, che coprono il 22,1% del totale circolante. In linea con la media nazionale, in regione l’11,5% dei veicoli ha più di 30 anni (15,8% in Italia) mentre quelli sotto i 10 anni scendono al 34,5% (35,2% Italia).

In provincia di Gorizia l’età media degli autocarri si alza: il 13,3% supera i 30 anni – tasso più alto in regione – e il 30,6% ha meno di 10 anni. La fascia più diffusa rimane quella tra i 20 e i 30 anni che sale al 25,4% (+1,1 punti percentuali rispetto al 2022).

Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL e generalmente i mezzi più vecchi registrano dati più aderenti alla realtà rispetto agli autocarri di pari età. Aumentano i veicoli con meno di due anni (da 3,7% a 5,5% quelli fino a un anno) e in generale il 38,6% ha meno di dieci anni (contro il 36,2% del 2022).

Il Friuli mostra un rinnovamento costante, evitando picchi di mercato ma mantenendo giovane l’età media del parco. Qui i veicoli sopra i 20 anni scendono a quota 13,1% (vs 27,5% dell’Italia) e quelli sotto i 10 anni salgono al 54,2%. La fascia più diffusa è quella tra i 5 e i 10 anni (pari al 31,4%).

A Gorizia il 50,7% del circolante ha meno di 10 anni e gli autobus datati scendono a 12%.

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