01.08.2024 – 10.26 – Rendere attuale la vostra cucina con un nuovo piano cottura a induzione è veramente una scelta intelligente ed efficiente, ma il massimo vantaggio si ottiene abbinandolo a una cappa di aspirazione adeguata. Per questo adesso vediamo le configurazioni disponibili, fornendo una guida dettagliata per selezionare la soluzione migliore, in grado di garantire prestazioni ottimali ed eleganza estetica.
Cappe integrate
I piani a induzione con aspiratore integrato uniscono in un solo elettrodomestico le funzioni di cottura e di santificazione dell’aria dell’ambiente cucina. Questi dispositivi combinano il piano cottura e la cappa in un’unica struttura sottile ed elegante, eliminando l’ingombro di una cappa tradizionale sospesa.
Grazie a questa soluzione, l’aria viziata e gli odori vengono catturati direttamente alla fonte, restituendo un’aspirazione più efficiente. Tuttavia, bisogna fare i conti con le dimensioni della cucina, espressa in metri cubi, e la potenza di aspirazione dell’apparecchio, espressa in watt per la potenza elettrica del motore e per numero di metri cubi di aria che può processare in un certo intervallo di tempo. Se cucinate in grandi quantità e l’ambiente è molto grande, allora altri tipi di cappe potrebbero essere più indicati.
Cappe a parete o a isola
Le cappe ancora oggi più diffuse, ossia quelle a parete, rimangono una scelta valida per molte cucine. Le cappe a parete sono la tipologia più classica, e in molti casi la più economica, ideale per spazi ristretti. Queste soluzioni si installano direttamente sulla parete sopra il piano cottura, ottimizzando lo spazio disponibile.
D’altro canto, le cappe a isola sono perfette per le cucine open space con un piano di lavoro perfetto al centro della stanza, poiché consentono una distribuzione più equilibrata dell’aria e una maggiore flessibilità nella disposizione degli elementi.
Caratteristiche tecniche da considerare
Quando si sceglie una cappa per un piano a induzione, è fondamentale valutare attentamente alcune caratteristiche tecniche chiave. La potenza di estrazione, misurata in metri cubi al minuto (m³/min), indica la quantità di aria che la cappa riesce ad aspirare e filtrare. Una potenza adeguata garantisce un’efficace rimozione di fumi, vapori e odori.
Inoltre, il livello di rumorosità è un fattore cruciale per il comfort acustico in cucina, soprattutto se vi si trascorre molto tempo. Questa considerazione acquista valore soprattutto oggi, epoca in cui l’ambiente cucina è per molte abitazioni uno spazio polifunzionale in cui fermarsi nel tempo libero, studiare, lavorare oltre, ovviamente, a preparare i nostri piatti favoriti.
Tipologie di filtri e materiali
I filtri vanno considerati a buon titolo come il cuore della cappa di aspirazione: quelli a carboni attivi sono ideali per assorbire gli odori persistenti, mentre i filtri metallici a labirinto catturano efficacemente grassi e particelle solide che vagano sospese in aria. Alcuni modelli di cappe aspiranti sfruttano la combinazione di entrambe le tipologie per un’azione filtrante completa.
Quanto, invece, ai materiali con cui viene costruita la cappa della cucina, la scelta influisce sull’estetica e sulla facilità di manutenzione: acciaio inossidabile, vetro e ceramica offrono opzioni eleganti e resistenti, con superfici che saranno semplici da pulire, resistenti all’umidità e agli sbalzi termici.
Funzioni avanzate e controlli
Le cappe moderne spesso includono funzioni avanzate che migliorano l’esperienza d’uso. Sensori di calore e movimento possono attivare automaticamente la cappa quando serve che entri in funzione, mentre sistemi di illuminazione a LED integrati forniscono un’illuminazione adeguata su ogni angolo della zona di cottura.
Infine, i controlli touch o a sfioramento rendono l’utilizzo più intuitivo e igienico rispetto ai tradizionali pulsanti meccanici. A questo si aggiungono le funzioni high-tech di controllo remoto tramite app mobile e degli scambi di dati con gli altri elettrodomestici connessi.
[n.t.k.]