02.10.2024 – 10:01 – Due eventi per sensibilizzare e informare su una serie di disturbi molto diffusi ma poco noti, come la fibromialgia e il dolore cronico, che colpiscono centinaia di persone solo in FVG. È l’obiettivo dall’associazione di volontariato CFU-Italia, Comitato Fibromialgici Uniti, che si occupa di fibromialgia e patologie annesse come sensibilità clinica multipla, stanchezza cronica ed elettrosensibilità, negli incontri organizzati in collaborazione con Fondazione ISAL, che sostiene la ricerca contro il dolore cronico. Come spiega Elisa Lombardi, referente regionale del CFU-Italia ODV per il Friuli Venezia Giulia “da anni CFU-Italia partecipa all’organizzazione di queste giornate che si chiamano Cento Città contro il Dolore”.
Gli eventi principali si svilupperanno nella giornata di sabato 5 ottobre tra Monfalcone e Gorizia. Nella mattina, dalle 10 alle 12, la biblioteca di Monfalcone ospiterà una tavola rotonda con esperti mentre nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, a Gorizia, davanti al Municipio, è in programma il banchetto informativo e raccolta fondi per la ricerca. In particolare Fondazione ISAL porta avanti una ricerca sul biomarcatore per la fibromialgia, oltre ai tanti progetti dedicati al dolore cronico. “In passato abbiamo portato questi eventi a Udine, Trieste e altre città della regione mentre quest’anno ci siamo concentrati sul goriziano. Più in là invece, nella mattina del 19 ottobre, organizzeremo un ulteriore evento presso la farmacia Neri proprio a Trieste”.
Se l’associazione CFU-Italia porta avanti una campagna di sensibilizzazione verso patologie come la fibromialgia e dolore cronico, in Regione manca ancora un’adeguata risposta da parte delle autorità. “Purtroppo non c’è una buona comunicazione tra l’associazione e le istituzioni – racconta Elisa Lombardi – basti dire che da anni cerchiamo un’audizione in Regione che ci viene negata. Tra l’altro siamo una delle pochissime associazioni di pazienti sul territorio, mentre le altre sono quasi tutte associazioni mediche”.
CFU è infatti una rete che conta circa quattrocento pazienti sul territorio regionale, ma i numeri reali potrebbero essere decisamente maggiori, sia perché non tutti i pazienti entrano in contatto con la realtà del comitato fibromialgici uniti, sia perché la fibromialgia è un disturbo ancora sottodiagnosticato. “Si stima che in Italia il 2% della popolazione potrebbe essere affetto da patologie come fibromialgia e dolore cronico. Il problema è riconoscerle in tempo e trattarle adeguatamente, cose che l’associazione promuove grazie alla collaborazione con medici esperti in materia”. Proprio al fine di migliorare la consapevolezza delle patologie del dolore anche tra il personale sanitario, CFU organizza anche degli appuntamenti per i medici: “Purtroppo ancora molti medici non riconoscono queste patologie, per questa ragione, grazie a un bando che abbiamo vinto, stiamo organizzando tre convegni con ECM in provincia di Udine per sensibilizzare e formare il personale specializzato (il 23 ottobre a Tarvisio, il 9 novembre a Latisana e il 26 novembre a Udine).