25.11.2024 – 10:15 – Mercoledì 27 novembre alle ore 20.45 il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia ospiterà il secondo appuntamento della stagione di prosa 2024/2025: “Il Calamaro Gigante”, spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Fabio Genovesi. Protagonisti sul palco saranno la celebre Angela Finocchiaro e Bruno Stori, affiancati da un cast di talento, per un’opera che mescola emozioni, riflessioni e una straordinaria carica di vitalità. La regia è affidata a Carlo Sciaccaluga, mentre l’adattamento teatrale è firmato da Genovesi insieme agli stessi Finocchiaro e Stori.
Lo spettacolo racconta la storia di Angela, la cui vita, intrappolata nei rigidi schemi della quotidianità, subisce una svolta radicale quando viene travolta da un evento straordinario: un’onda che la porta in un mondo sospeso tra realtà e immaginazione. Qui incontra Montfort, un uomo di un’altra epoca, con cui affronta un viaggio tra avventure incredibili e vite che hanno osato abbracciare i propri sogni.
Tra riferimenti storici, esplorazioni della natura e riflessioni sul cambiamento, “Il Calamaro Gigante” invita il pubblico a riscoprire la bellezza del mondo e il coraggio di inseguire le proprie passioni. Specialmente per le generazioni più giovani, come spiega il regista nelle sue note, è un inno al “ce la puoi fare” di cui hanno estremo bisogno, “in un mondo dove tutti intorno – gli adulti, i media, lo scenario internazionale – gli parlano solo di crisi, conflitti, impoverimento dell’economia e delle prospettive. Al contrario, il Calamaro Gigante li invita a credere nei loro sogni e a farsi guidare da loro. Gli dice di non restare a testa bassa e coi piedi per terra, perché solo così impareranno a volare”.
Con un approccio educativo e coinvolgente, “Il Calamaro Gigante” riesce a dare nuova vita a temi storici e scientifici, mostrando come possano avere un legame profondo con la quotidianità. Sul fronte ambientale, celebra la bellezza e la varietà degli oceani, sensibilizzando alla sostenibilità non attraverso immagini cupe, ma con un approccio vitale e ispirante, che invita al cambiamento attraverso l’ammirazione e la meraviglia. A rendere ancora più coinvolgente questa esperienza teatrale sono le musiche originali di Rocco Tanica e Diego Maggi, che amplificano la meraviglia del racconto, trasportando gli spettatori in un’atmosfera unica e suggestiva.
(cs – p.p.)