28.11.2024 – 10:00 – Da due anni in città c’è una nuova, curiosa, realtà culturale. Si tratta del Coro Go&Sing – Voci in circolo, nato per promuovere la tradizione musicale sul territorio locale ma non solo. L’aspetto peculiare è che si tratta di un coro misto che include nel suo organico dipendenti di istituzioni e servizi pubblici come Questura, Prefettura, lavoratori del Comune di Gorizia e di enti del territorio, ma è altresì aperto a chiunque ne condivida lo spirito e i valori. Il gruppo mescola infatti voci e culture differenti, che riflettono la ricchezza del territorio transfrontaliero goriziano, celebrando la cultura locale con l’italiano, il friulano, lo sloveno nonché attraverso l’utilizzo delle varie declinazioni dialettali.
Come racconta l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, il coro Go&Sing si è esibito in importanti palcoscenici europei, in città come Vienna e Lubiana, e in altre regioni italiane, con cui sono in programma dei progetti di interscambio culturale in vista della Capitale europea della Cultura 2025. L’associazione ha inoltre creato una scuola corale per i più piccoli, il coro di voci bianche GoReMi, aperta a tutti i bambini della città – non solo figli dei lavoratori delle istituzioni – in collaborazione con i Servizi educativi del Comune
La direttrice del coro, Michela De Castro, ha spiegato che “uno degli aspetti distintivi è rappresentato dal fatto che i componenti sono innanzitutto colleghi, che, ritrovandosi anche fuori dall’orario lavorativo, incrementano la qualità dei rapporti umani, la coesione, la solidarietà e il benessere reciproco, prendendo parte attiva nella creazione di un ambiente professionale migliore”. A breve Go&Sing sarà protagonista dei concerti natalizi in programma venerdì 13 dicembre al Centro Polivalente di via Baiamonti e domenica 21 dicembre nella Chiesa Metodista di via Diaz. Inoltre, in un anno ricco di significato per la Capitale della Cultura Go!2025, si concretizzeranno numerose collaborazioni e rassegne corali, anche con cori istriani e gruppi provenienti da altre amministrazioni pubbliche di varie regioni italiane.