17.12.2024 – 16.27 – L’altezza dello scarico rappresenta un dettaglio da non sottovalutare nell’installazione di lavasciuga e asciugatrici, spesso sottovalutato. Una posizione errata può compromettere non solo il corretto funzionamento dell’elettrodomestico, ma anche l’efficienza generale del sistema idraulico. L’acqua, durante i cicli di lavaggio o asciugatura a condensazione, segue un percorso regolato dalla pompa interna, che richiede un flusso costante e privo di ostacoli.
Uno scarico collocato troppo in basso o troppo in alto potrebbe creare un effetto di contropressione o forzare la pompa a lavorare in condizioni non ottimali. Questo sovraccarico non solo aumenta il rischio di guasti, ma incide anche sui consumi energetici. La posizione ideale dello scarico, calcolata con attenzione, non solo favorisce lo smaltimento dell’acqua senza intoppi, ma contribuisce anche a preservare l’integrità dell’elettrodomestico, prolungandone la vita utile e garantendo prestazioni ottimali nel tempo. Nel momento dell’acquisto della lavasciuga o di un’asciugatrice, ad esempio su siti come ByTecno, è importante essere consapevoli di tutte queste varianti.
L’altezza ideale per lo scarico della lavasciuga
La corretta altezza dello scarico per una lavasciuga è essenziale per garantire un funzionamento fluido e privo di anomalie. Questo valore deve essere stabilito con precisione per mantenere un flusso idrico efficiente e senza ritorni indesiderati. L’altezza ottimale generalmente oscilla tra i 45 e i 70 centimetri dal pavimento, una misura che tiene conto del design della pompa di scarico interna e della necessità di evitare pressioni eccessive nel sistema. Un posizionamento adeguato garantisce che ogni fase, dal lavaggio all’asciugatura, avvenga senza problemi, prevenendo il ristagno d’acqua e tutelando la struttura interna della macchina.
Ogni ambiente presenta però le proprie specificità, come il tipo di parete o la predisposizione degli impianti esistenti, che vanno attentamente considerati per adattare l’installazione. Una progettazione ben calibrata non solo migliora l’efficienza dell’elettrodomestico, ma offre anche un contributo significativo alla riduzione degli interventi tecnici a lungo termine.
Come determinare la posizione del tubo di scarico per l’asciugatrice
Anche per le asciugatrici, specialmente quelle a condensazione, conoscere l’altezza dello scarico aiuta ad ottimizzare la gestione dell’acqua di condensa. Pur non essendo sempre necessario collegare l’apparecchio a un sistema di scarico (grazie ai serbatoi integrati), molte asciugatrici moderne consentono di eliminare automaticamente la condensa attraverso un tubo collegato all’impianto idraulico. In questi casi, un’altezza compresa tra i 65 e i 100 centimetri dal pavimento rappresenta la scelta ideale, assecondando il naturale percorso gravitazionale ed evitando sovraccarichi sulla pompa.
A differenza delle lavasciuga, che integrano un sistema complesso di gestione dell’acqua, l’asciugatrice richiede un percorso di scarico più lineare, riducendo il rischio di contropressione. Allo stesso tempo, l’installazione deve considerare eventuali ostacoli, come pareti o mobili adiacenti, per assicurare un collegamento sicuro e stabile. Una posizione corretta migliora la praticità d’uso e preserva le performance a lungo termine dell’elettrodomestico.
Quando il pavimento fa la differenza: attenzione al massetto
L’altezza dello scarico non è mai un valore assoluto, ma deve essere sempre contestualizzata rispetto alle caratteristiche strutturali dell’ambiente, come lo spessore del massetto e del pavimento. Durante la progettazione o la ristrutturazione di uno spazio destinato all’installazione di una lavasciuga o asciugatrice, è essenziale considerare che il livello finale del pavimento può modificare significativamente la posizione relativa dello scarico.
Se l’impianto idraulico viene predisposto prima della realizzazione del massetto, è consigliabile alzare il punto di scarico, portandolo a un’altezza compresa tra 60 e 80 centimetri dal grezzo, per compensare il futuro ingombro di materiali come sottofondi, colle e rivestimenti. Una misurazione errata potrebbe portare a un allacciamento scomodo o a difficoltà nel dissipare l’acqua. Pianificare questa variabile consente di evitare costosi interventi di modifica successivi e garantisce un’installazione funzionale e durevole per ogni tipo di elettrodomestico collegato.
[n.t.k]