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sabato, 6 Settembre 2025

Fondi regionali per il recupero beni immobili ecclesiastici. 709mila euro a Gorizia

23.12.2024 -16:15 – Un risultato significativo per Gorizia, ottenuto grazie a un efficace lavoro di squadra. Oltre due milioni di euro dei quattro stanziati dalla Regione nell’Assestamento di bilancio per il recupero dei beni immobili ecclesiastici sono stati destinati all’arcidiocesi di Gorizia. Tra gli interventi principali figura la messa in sicurezza della Casa del clero di via Seminario, dove saranno resi disponibili cinquanta posti letto a uso foresteria. Una dotazione rilevante in vista di GO! 2025, che rappresenterà anche un’eredità duratura per il territorio.

Alla conferenza stampa di presentazione di oggi 23 dicembre, oltre al sindaco Rodolfo Ziberna e all’assessore comunale a GO! 2025 Patrizia Artico, sono intervenuti il consigliere regionale Antonio Calligaris, Roberto Grion, delegato arcivescovile per l’Ufficio Edilizia e Arte Sacra, e Mauro Ungaro, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Gorizia.

“La grande capacità di fare squadra che caratterizza il nostro territorio ci ha permesso di ottenere un altro importante risultato. Ringrazio tutte le parti in causa”, ha dichiarato il sindaco Ziberna. L’assessore Artico ha aggiunto: “La sinergia rappresenta una vera svolta per Gorizia e il suo territorio. Cinquanta posti letto in più sono un numero considerevole per la nostra città, e questa dotazione rimarrà anche dopo il 2025”.

I contributi, che possono coprire fino al 100% della spesa ammissibile, riguardano la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento e la manutenzione straordinaria o il completamento di edifici destinati al culto o al ministero religioso, oltre che ad attività pastorali e sociali. Nel bando è stato attribuito un punteggio aggiuntivo agli interventi che supportano GO! 2025, favorendo in particolare le strutture ricettive a carattere sociale nell’ex provincia di Gorizia. Questo ha permesso di destinare 2.054.428,58 euro all’arcidiocesi, di cui 709 mila euro direttamente al capoluogo isontino.

Il consigliere regionale Antonio Calligaris ha illustrato la misura: “Oltre due milioni dei quattro stanziati in Assestamento di bilancio sono destinati all’arcidiocesi di Gorizia. Il patrimonio edilizio delle nostre parrocchie non ha solo un valore culturale e storico, ma anche una forte utilità sociale. Questa misura è pensata per preservare tali immobili e renderli fruibili”.

Tra gli interventi a Gorizia spiccano: la Casa del clero, che accoglierà una foresteria con cinquanta posti letto (300 mila euro), l’ex lavanderia del Convitto salesiano (300 mila euro), e la foresteria del convento dei Cappuccini (109 mila euro). Nell’ex provincia isontina, altri progetti finanziati includono la chiesa parrocchiale di Sagrado (243.020 euro), la chiesa di Maria Madre aRonchi dei Legionari (287.808,58 euro), e il risanamento del ricreatorio Coassini di Gradisca d’Isonzo (219.600 euro).

Roberto Grion ha sottolineato l’importanza del risultato: “Siamo riusciti, anche in tempi stretti, a concludere i lavori della commissione giudicatrice. I contributi assegnati garantiranno interventi significativi, come quelli sulla Casa del clero, che ospiterà cinquanta posti letto con camere e spazi comuni. Anche i salesiani e i cappuccini beneficeranno di questi fondi per migliorare le loro strutture”. Mauro Ungaro ha evidenziato il valore regionale e storico degli interventi: “Gli immobili interessati non riguardano solo Gorizia, ma l’intera regione. Questo patrimonio racconta storie e rappresenta un valore culturale ed educativo unico”.

La misura è stata accolta con entusiasmo, confermando l’impegno della Regione e delle istituzioni locali nel valorizzare il patrimonio ecclesiastico, con un occhio rivolto sia al 2025 sia al futuro del territorio.

[g.d.]

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