17.7 C
Gorizia
sabato, 6 Settembre 2025

Le politiche per la casa del Comune di Monfalcone

01.02.2025 – 8:30 – Con un articolato promemoria l’assessore alle Priorità Strategiche per lo Sviluppo Urbano e già sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, smonta – punto a punto – le affermazioni sulle insufficienti azioni del Comune in ambito di politiche abitative esposte dal consigliere di opposizione Cristiana Morsolin. Si tratta di una ricognizione puntuale della mole di interventi in corso e programmati da parte dell’amministrazione comunale e Ater, di quanto è stato già realizzato e delle misure sociali e delle agevolazioni introdotte nei confronti dei soggetti e delle famiglie più fragili“Su questo terreno – rileva Cisint – la Sinistra dovrebbe evitare di fare campagna elettorale perché il confronto fra ciò che esisteva durante le loro amministrazioni e ciò che è stato fatto serve solo a mettere in luce i fallimenti delle giunte Altran-Morsolin e Pizzolitto-Morsolin e fa perdere credibilità a ogni loro promessa futura. 

Quando ci siamo insediati c’erano numerose case di proprietà del Comune sfitte e alcuni cittadini di Monfalcone dormivano in garage o addirittura in auto, con 6 casi di occupazioni abusive, che abbiamo risolto, affrontando così anche i problemi di legalità, di sicurezza e di equitàIl piano per la casa, dopo tanti anni di assenza da parte del Comune, è stato avviato sin dall’inizio del mandato, con un primo intervento di oltre 4 milioni di euro comprendente il recupero di Casa Mazzoli, la riqualificazione di otto alloggi di via Rossetti e un intervento su salita Mocenigo, più altri interventi minori, fra cui sei alloggi tra via Roma e Panzano

Il Comune aveva acquistato Casa Mazzoli, ora riqualificata, nel 1998 per quasi un miliardo e mezzo di vecchie lire, ma non fu mai in grado di utilizzare lo stabile, mentre l’immobile nel tempo subiva un irreversibile degrado strutturale, spendendo risorse pubbliche senza risolvere nulla. Un’altra sistemazione e riqualificazione di un edificio storico ha riguardato lo stabile di via Rossetti 21, con la realizzazione totale di otto alloggi. Nel contempo è stato riattivato un fattivo rapporto di collaborazione con l’Ater, il cui programma complessivo di recupero riguarda 72 alloggi

Da parte di Ater, fra il 2019 e il 2020, sono state effettuate rispettivamente 26 e 18 assegnazioni di alloggi. Nel gennaio 2022 sono stati consegnati 20 alloggi nello stabile di via Valentinis 70, nell’area nota come “Case Spaini”, mentre lo scorso maggio, l’Ater ha deciso due ulteriori interventi in via Valentinis e via Romana per un totale di 24 appartamenti e un impegno di 2 milioni 970 mila euro”. 

“Ancor più imponente – rileva Cisint – il piano degli interventi in corso. Entro il prossimo 24 marzo verrà conclusa la manutenzione straordinaria per i circa 40 appartamenti di proprietà del Comune in via dei Castellieri, gestiti da Ater. L’intervento che riguarda invece gli alloggi di via Volta 26, nell’ambito del progetto Carso, prevede un investimento di 643 mila euro. Ater ha inoltre richiesto alla Regione 2,5 milioni di euro, per la completa manutenzione e la riqualificazione di una ventina di alloggi di via XXIV Maggio, e ha manifestato la volontà di riqualificare gli 82 alloggi del complesso di via Bagni. Molti gli interventi diretti del Comune, come ad esempio quelli negli alloggi di via Venezia n. 11 e via Genova n. 4, in via Bonavia n. 79; in 3 edifici di Panzano in via Venezia 9, via Firenze 9, via Firenze. 

Per quanto riguarda la diminuzione del patrimonio degli alloggi, essa è dovuta all’alienazione di quelli più malsani che necessitavano di manutenzioni gravose per l’ente. Rilevante è anche la riqualificazione generale del rione di Marina Julia del complesso edilizio Venus, per un valore complessivo di 22 milioni di euro, e del condominio Battello. 

Infine un passo fondamentale è stata l’istituzione dello Sportello Casa e dei sostegni attivati per le persone più bisognose. Nei casi di emergenza abitativa il Comune concede infatti un contributo sugli affitti pagati dai locatari meno abbienti e, nelle situazioni di sopravvenuta impossibilità, provvede al pagamento del canone. 

È anche prevista l’esenzione dalla tassa per le utenze domestiche occupate da persone assistite in modo continuativo e ridotta l’aliquota per le abitazioni concesse in locazione esclusivamente a soggetti residenti”. Quello dell’abitare rappresenta per il Comune il terzo capitolo importante negli investimenti effettuati per adeguare e qualificare le città e ciò dà il segno del valore che viene dato dall’amministrazione comunale alle politiche della casa.

[c.s.] [g.g.]

Ultime notizie

Dello stesso autore