05.03.2025 -09:22 – Si è spento all’età di 86 anni Bruno Pizzul, celebre giornalista e telecronista sportivo friulano noto per essere stato a lungo la voce ufficiale delle imprese della nazionale italiana di calcio. La morte è stata confermata dall’Ospedale di Gorizia, in cui era ricoverato. Nato a Udine nel 1938, Bruno Pizzul ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama mediatico grazie alla sua competenza, al suo timbro inconfondibile e a una passione genuina per il calcio.
Dopo una breve carriera da calciatore nella squadra giovanile della Pro Gorizia e in alcune società minori, un infortunio lo costringe a cambiare strada, portandolo verso il giornalismo. Dopo la laurea in Giurisprudenza, entra in Rai nel 1969 dove si afferma come uno dei più apprezzati cronisti e narratori di imprese sportive, in particolare di gare calcistiche internazionali. A partire dal campionato del mondo 1986 gli viene affidato anche l’incarico di telecronista delle partite della nazionale italiana, anche a causa di un malore occorso al suo predecessore nell’incarico Nando Martellini, ruolo che mantiene fino al 2002. È stato inoltre conduttore di programmi iconici come La domenica sportiva, Domenica sprint e curatore dello spazio dedicato alla moviola all’interno di 90º minuto. Dopo il ritiro dalla Rai nel 2002, Pizzul ha continuato a essere una figura di riferimento, spesso ospite in trasmissioni sportive.
“Bruno Pizzul è stato un grande uomo e l’incarnazione del giornalismo sportivo” ha commentato il Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “Con la sua voce è stato al fianco di intere generazioni di appassionati di calcio in tutti i momenti di passione che solo l’amore per lo sport è capace di regalare. Oggi se ne va una parte importante della storia del nostro Paese e anche della nostra terra, che lui ha sempre amato profondamente. A nome della Regione voglio quindi esprimere il più profondo cordoglio alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di profonda sofferenza”.