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sabato, 6 Settembre 2025

Gorizia, un nuovo parco urbano nell’area transfrontaliera

11.03.2025 – 11:50 – Un nuovo parco urbano pensato per riqualificare l’area transfrontaliera e creare così una “ricucitura” che rafforzi il dialogo e l’incontro tra vicini, preservando al tempo stesso l’identità dei luoghi e delle diverse culture. Il progetto, che rientra nel vasto programma di ridisegnamento del territorio trainato da  GO!2025, coinvolge i due Comuni di Gorizia e Nova Gorica e in particolare gli spazi pubblici italiani e sloveni affacciati sul confine tra la piazza Transalpina / trg Evrope e il valico di San Gabriele / Erjavčeva cesta, in una fascia che, allargandosi e restringendosi, annette la viabilità, i servizi e il verde urbano.

Il progetto di fattibilità economica del parco urbano nell’area transfrontaliera, approvato dalla Giunta, prevede la realizzazione di un’area parcheggi nei pressi di via dei Catterini, la riqualificazione della fascia verde transfrontaliera, la posa e la fornitura di arredo urbano e illuminazione pubblica, e il posizionamento di elementi storici. L’area di intervento si colloca tra il progetto già realizzato di riqualificazione idraulica e igienica del torrente Corno e del suo bacino e quello di riqualificazione di Trg Europe / Piazzale della Transalpina e di parte del Tridente. Si prevede inoltre l’adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti di illuminazione pubblica della zona.

Saranno inotre razionalizzati i percorsi e i flussi di mobilità, privilegiando quella lenta,  l’accessibilità e la riconnessione di tutti i percorsi ciclopedonali. In quest’ottica il parcheggio alla fine di via dei Catterini consentirà di raggiungere il parco per poi proseguire a piedi o in bicicletta. Come detto, il parco urbano nell’area transfrontaliera nasce anche per rafforzare l’identità culturale e la memoria attiva della storia di frotiera del territorio, proposito che sarà implementato grazie alla realizzazione di un percorso che contempla l’installazione delle 27 “Steli d’Europa”, degli elementi metallici disposti in corrispondenza del vecchio confine su cui saranno riportati la bandiera e il nome di ciascuno degli stati dell’Unione.

In prossimità di Villa Dante, nel punto più stretto dell’area di intervento, si prevede invece il rimontaggio di parte della rete originale che separava le due nazioni proprio per fortificare la percezione dello spazio in presenza e in assenza del confine. Il tracciato del Corno sarà segnato dalla messa a dimora di cinque olmi, due in Italia e tre in Slovenia, e dalla realizzazione di un rilevato dal percorso pedonale fino a coprire il muro del confine, in modo da dare continuità visiva all’alveo del torrente e per trasmettere l’idea che in alcuni momenti il confine riesce a essere impercettibile come se non ci fosse.

Come spiega il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il progetto rientra nell’ottica di riqualificazione della piazza Transalpina, “simbolo della Capitale europea della cultura e della collaborazione che ci lega a Nova Gorica, con la creazione di aree verdi attrezzate volte a ospitare i visitatori e i cittadini in un ambiente accogliente. L’intento è di far sì che questo luogo non sia solo un sito di passaggio, ma che ci si possa anche fermare a godere le suggestioni di un’area straordinaria”.

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