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sabato, 6 Settembre 2025

La ‘Sfera di giornali’ passa tra centinaia di giovani mani, da Piazza della Vittoria a Via Rastello

12.04.2025 – 16:07 – Questa mattina, intorno alle 11.30, uno dei simboli più conosciuti della Capitale della Cultura, la ‘Sfera di giornali’, ispirata dall’artista Michelangelo Pistoletto, è stata fatta rotolare da Piazza della Vittoria fino a Via Rastello, fermandosi di fronte all’ex Ferramenta Krainer, ora gestita da Promoturismo FVG, dove trova in vetrina la collocazione definitiva per tutto il 2025. Sono stati circa 300 ragazzi del Liceo Artistico Max Fabiani di Gorizia a portare in alto la sfera, da loro realizzata, dopo essersi esibiti in una performance rappresentante il Terzo Paradiso, una riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, concetto chiave della filosofia di Pistoletto, e ora adottato nel contesto di dialogo tra le cugine Nova Gorica e Gorizia come immagine simbolo di fratellanza. I ragazzi, disposti su tutta la superficie di Piazza della Vittoria, hanno formato tre cerchi, di cui i due più esterni indicavano le due città, inevitabilmente unite dal più grande cerchio centrale, rappresentante, secondo le parole di Pistoletto ‘il grembo generativo della nuova umanità’, di cui ‘siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società’.

Le parole chiave dunque sono pace, unione, collaborazione, e il messaggio è chiaro: abbattere le frontiere e muoversi verso il futuro insieme. Lo ricorda il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, entusiasta di fronte ai giovani, che ricorda essere i veri protagonisti di questo evento, del presente e del futuro, e che verso di loro vanno concentrati investimenti e speranze. A sostenere il messaggio di collaborazione attiva e concreta anche l’assessore comunale a GO! 2025 Patrizia Artico, che lascia la parola alla portavoce del Comune di Nova Gorica, che si augura che vengano sempre portati ‘in alto la sfera e i valori del territorio’. Presente anche il vicepresidente della Regione e assessore alla Cultura Mario Anzil, che definisce la cultura come ‘personale e soggettiva elaborazioni di esperienze’ e che invita i giovani ‘a costruire con le idee nuovi ponti nella nostra società’. 

L’artista Pistoletto, che con le sue opere è candidato al Premio Nobel per la Pace 2025, è apertamente sostenuto dalle realtà, culturali e non, delle due frontiere. In questo senso è fondamentale l’attività della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte, che ha coordinato il progetto di realizzazione della sfera di giornali e gestito la performance del Terzo Paradiso. Il rappresentante di Cittadellarte Andrea Paoletti è entrato in contatto gli studenti e i professori, che per l’interesse attivo mostrato nei progetti sono l’esempio concreto di come la collaborazione arricchisce: ‘uno più uno fa tre, perché insieme si può creare di più, i popoli insieme sono più forti, le nazioni unite possono intraprendere un percorso che va al di là della storia’.

Parla a nome di tutti i ragazzi la giovane rappresentante del Liceo Artistico Greta Rossi, che ringrazia l’aiuto fondamentale dei professori Ivan Crico, Michela Appugliese, Giovanna Bellanca, la referente d’Istituto Elisa Baldo e la classe di architettura e grafica. Racconta della sfera come simbolo di unità tra due città storicamente diverse, storia segnata da eventi drammatici, guerra e sangue. E proprio sulla diversità cita le parole del Poeta Ungaretti, che ci invita a guardare chi è diverso non come un nemico, ma come fratello, ricordando che Pistoletto nelle sue opere vuole trasmettere lo stesso concetto. Il traguardo che la generazione più giovane si auspica è una pace preventiva, che si oppone fermamente alla guerra, rendendo sempre più attuali le parole del filosofo Albert Camus: ‘la pace è l’unica battaglia che valga la pena intraprendere’

[a.c.]

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