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sabato, 6 Settembre 2025

Pasqua e Pasquetta 2025 a Gorizia: tra riti, tavolate e gite nel verde

19.04.2025 – 10.32 – Pasqua a Gorizia non è mai solo una ricorrenza religiosa: è un momento che intreccia memoria, convivialità e piccoli riti che si tramandano da generazione in generazione. Ogni anno, la città di Gorizia e i suoi dintorni si preparano a celebrare Pasqua e Pasquetta  con un’atmosfera suggestiva unica, tra il limbo sospeso tra spiritualità e tradizione. Due feste in cui le famiglie si ritrovano, le uova si colorano a mano e le tavole si riempiono di quei sapori tanto antichi quanto moderni, simboli di una cultura che non si intende perdere, bensì tramandare con orgoglio e passione. La settimana santa, tra Via Crucis e le celebrazioni religiose, mantiene ad oggi ancora un legame profondo con la comunità goriziana, specialmente nei rioni più caratteristici.

La partecipazioni alle funzioni in chiesa sono sicuramente un momento di riflessione collettiva, ma ciò che rende Pasqua e Pasquetta unica a Gorizia è la sua capacità di coniugare fede e tradizioni popolari:  a non mancare mai sono i momenti di gioia condivisa, come la preparazione dei piatti tradizionali goriziani che riescono a scaldare il cuore ed unire le persone. Ogni famiglia ha le proprie ricette, ma alcuni piatti sono imprescindibili in quella che è la tavola pasquale goriziana. La pinza, soffice e dolce, è il dolce simbolo delle festività, mentre il prosciutto nel pane, accompagnato dalle uova benedette, regala a chi li assaggia quei sapori genuini che solo la tradizione può offrire. A non mancare mai sulla tavola sono la putizza, dolce tipico con noci ed uvetta, i radicchi marinati, ed il sapore unico ed inimitabile dei vini del Collio. Ogni boccone della cucina goriziana racconta una storia, quella di una comunità che si riconosce nei sapori della sua terra. Con l’arrivo di Pasquetta, però, è tutta un altra storia: perché se la Pasqua si passa spesso a casa ed in famiglia, la giornata di Pasquetta diventa l’occasione perfetta per un giorno dedicato all’aria aperta. Le mete più gettonate restano il Sabotino, la zona del Rafut e il Parco Piuma, perfette per delle passeggiate all’insegna della serenità.

La bellezza dei Colli Orientali che con le loro viti fanno da cornice ai numerosi agriturismi della zona, molto amati dai goriziani che amano concedersi un pranzo in famiglia in mezzo alla natura. Gettonata anche la meta del Carso, per chi sceglie di passare una Pasquetta diversa, con scampagnate lente e rilassanti, lontane dal caos della città, tra i verdi sentieri che portano a scoprire angoli nascosti e panorami mozzafiato. Per chi preferisce restare in città, tante sono le molteplici occasioni per godersi la giornata: il Giardino pubblico, con la sua quiete e le sue panchine all’ombra diventano un luogo ideale per chi vuole concedersi un pomeriggio in tranquillità.

Passeggiare sotto i portici del Corso Verdi può essere un’esperienza alternativa che , specie in un giorno di festa e con la giusta compagnia, può diventare ancora più speciale, magari gustando un gelato in uno dei caffè storici che caratterizzano la via. Per chi cerca un panorama più suggestivo, non c’è posto migliore del Castello di Gorizia, dove una vista mozzafiato sulla città e sulla vicinissima nova Gorica acquisisce un sapore che sa di rinascita, proprio come quella che le giornate di Pasqua e Pasquetta celebrano. Tra fede e convivialità, silenzio e risate, Pasqua e Pasquetta a Gorizia restano due giornate speciali. E anche nel 2025, ognuno troverà il proprio modo per viverle: con la semplicità e la bellezza dei piccoli gesti, ma sempre con il cuore, tra le tradizioni e l’amore per i luoghi che rendono Gorizia una città unica nel suo genere. 

[n.m]

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