06.05.2025 – 10:30 – Un mandato all’insegna della continuità con l’obiettivo di valorizzare Monfalcone. È questo il sunto del discorso tenuto dal nuovo sindaco di Monfalcone, Luca Fasan, nel corso del primo Consiglio comunale della nuova amministrazione cittadina, svoltosi ieri mattina. Dopo il giuramento di rito, il Sindaco ha tenuto il proprio discorso programmatico, tracciando le linee guida che guideranno l’azione amministrativa nei prossimi cinque anni. Una visione ancorata alla parola chiave della “continuità”, con l’obiettivo di consolidare e proseguire il percorso di trasformazione e crescita avviato a partire dal 2016 sotto la guida dell’ex sindaco Anna Maria Cisint, di cui Fasan ha evidenziato la visione strategica, la passione e la dedizione con cui ha trasformato Monfalcone.
“Per chi interpreta l’impegno politico come servizio alla comunità – ha dichiarato il sindaco Fasan – essere eletto rappresenta un onore, ma soprattutto l’onere di rispondere ai bisogni della città, assumendosi la responsabilità delle scelte che determineranno il futuro di Monfalcone per i prossimi cinque anni. Presentare oggi le linee programmatiche è un momento emozionante, che affronto con la consapevolezza di potermi basare su fondamenta solide”. Il primo cittadino ha voluto ringraziare l’on. Cisint per la disponibilità a proseguire il proprio impegno a Monfalcone in veste di consigliere delegato, pur ricoprendo oggi un ruolo importante al Parlamento europeo, e Antonio Garritani, reggente nel periodo di transizione, oggi componente della nuova Giunta comunale.
Il sindaco, nel ribadire il mandato ricevuto da oltre il 70% dei votanti, ha evidenziato che i cittadini hanno scelto di sostenere con forza la prosecuzione del lavoro avviato, nel rispetto delle regole democratiche e con una linea chiara: “Anche la nuova amministrazione – che è aperta a ogni confronto costruttivo – non intende tuttavia retrocedere o subire indebite pressioni rispetto alle questioni di fondo che attengono alla legalità, alla vivibilità e allo sviluppo della città e al rispetto delle nostre regole da parte di tutti coloro che vivono nel nostro territori, stranieri compresi”.
Tra i temi centrali, riflettori puntati infatti sull’immigrazione, da affrontare non solo sul piano della sicurezza ma anche in relazione all’impatto sul tessuto sociale e produttivo, a partire dal rapporto con una realtà industriale di rilievo come Fincantieri. Il sindaco ha confermato la volontà di proseguire il dialogo avviato negli scorsi anni con l’azienda, mediante il quale è stata fatta valere la responsabilità sociale d’impresa nei confronti di alcune specifiche esigenze, avanzando proposte che pongono al centro la valorizzazione della manodopera locale, la formazione di competenze specializzate, l’innovazione tecnologica e un nuovo modello organizzativo che riduca la frammentazione degli appalti, coinvolgendo anche gli organi governativi centrali.
Un altro pilastro programmatico riguarda lo sviluppo della portualità, con il porto di Monfalcone oggi pienamente integrato nel sistema dell’Alto Adriatico e in crescita grazie alla rappresentanza del Comune all’interno dell’Autorità di Sistema Portuale, grazie alla sinergia con la Giunta regionale guidata dal presidente Fedriga, nell’ottica di favorire le imprese e l’occupazione. Portualità che mette in primo piano la “risorsa blu”, con Monfalcone che punta a rafforzare ulteriormente il suo status di punto di riferimento nella cosiddetta “economia del mare”, con lo sviluppo del polo nautico che ha già visto l’insediamento di realtà imprenditoriali del settore di rilievo internazionale, e con la volontà di continuare a valorizzare il litorale e le spiagge di Marina Julia e Marina Nova, che sono state completamente riqualificate nel precedente mandato, e la realizzazione dell’ambizioso progetto per la creazione del Distretto regionale della nautica. In questi termini, il recente via libera alla nuova legge regionale sulla nautica rappresenta – ha sottolineato Fasan – un riconoscimento anche del lavoro svolto dall’amministrazione monfalconese.
Tra i progetti strategici già realizzati illustrati nel discorso del sindaco spicca la chiusura della centrale a carbone, che comprende anche un’ampia operazione di rigenerazione urbana e bonifica ambientale del valore di 60 milioni di euro in fase, che, una volta conclusa, restituirà alla città un’area, oggi privata, in cui sorgeranno un porticciolo nautico, strutture di formazione, un parco urbano e nuovi servizi pubblici, per un ulteriore investimento di 20 milioni di euro. Sul piano urbanistico, il sindaco ha annunciato l’imminente approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale: «Dopo 25 anni, Monfalcone avrà un nuovo strumento di pianificazione che rappresenta una svolta nella concezione stessa dello sviluppo urbano.»
Fasan ha anche elencato anche gli altri interventi in programma: dalla valorizzazione del centro storico con l’imminente apertura della Galleria Rifugio come spazio museale, all’attuazione del Piano del Verde, alla realizzazione di un centro wellness e di un nuovo complesso termale, passando per l’apertura del primo Centro Sportivo Integrato regionale nei locali dell’ex mercato coperto, il potenziamento degli impianti sportivi, la manutenzione urbana diffusa, la prosecuzione del piano edilizio scolastico e lo sviluppo del Piano per la mobilità urbana con asse ciclabile strategico da viale Cosulich ad Aris.
Infine, il sindaco ha posto l’accento sul problema abitativo, rilanciando l’impegno per l’edilizia residenziale pubblica e la collaborazione con Ater, ricordando gli interventi già avviati in via Valentinis, via Romana, via dei Castellieri e nel quartiere Carso. “Nell’ambito dell’efficientamento energetico – ha continuato Fasan – è da rilevare anche il risultato raggiunto nella riqualificazione generale del rione di Marina Julia”.
Non sono mancati, nel discorso del sindaco, i riferimenti alle politiche sociali, vivibilità urbana giovani e cultura: “L’attenzione per i soggetti fragili e per i bisogni di carattere socio-assistenzuiale, è dimostrata, oltre che dal generale potenziamento delle prestazioni che continueremo a perseguire, anche dalle scelte di bilancio che riguardano le spese correnti in materia proprio di servizi sociali, che impiegano il 40 per cento delle disponibilità, con quasi 28 milioni di euro a fronte di una spesa di soli 18, 5 milioni di euro nel 2016.
Sul tema della vivibilità cittadina rimangono prioritari per la nuova amministrazione il progetto “Monfalcone Città Sicura”; il progetto “Monfalcone Città Pulita”, le politiche giovanili attraverso la valorizzazione del Centro Giovani e la promozione di eventi e iniziative rivolte ai giovani e – naturalmente – il grande impegno sinora profuso in ambito culturale. Nella cultura Monfalcone è diventata un polo di eccellenza riconosciuto per l’altissimo livello raggiunto negli ultimi anni che ha portato alla città e a tutto il territorio grande evidenza nazionale e internazionale.
Nella nuova stagione sarà fondamentale il dialogo con le istituzioni nazionali e regionali su lavoro, portualità, nautica e immigrazione. Monfalcone si conferma protagonista anche in Europa, ottenendo finanziamenti per tre nuovi progetti comunitari e acquisendo il 100% dei fondi richiesti. Il Comune ha oggi una voce autorevole a livello europeo per rappresentare i bisogni concreti del territorio. “Il voto dei cittadini monfalconesi ha dato un mandato preciso al sindaco e alla giunta per continuare sulla strada intrapresa e raggiungere ulteriori traguardi. “La Monfalcone del futuro è fatta soprattutto di questo: di un disegno e di un lavoro collettivo di tutti coloro che vogliono bene alla nostra città e che come noi credono che con questo lavoro si possa dare una prospettiva alla nostra comunità” – ha concluso Fasan.
(cs)