07.05.2025 – 12.44 – Novità per chi vuole comprare o ristrutturare la sua prima casa: sono state aggiornate le normative riguardo ai contributi di edilizia agevolata su tutta la Regione Friuli Venezia Giulia. La manovra si concentra su l’acquisto, il recupero e la nuova costruzione della prima casa, alleggerendo il peso sulle spalle delle coppie. Possono presentare la domanda non solo i singoli proprietari, ma anche due richiedenti, secondo la forma associata. Le due persone dovranno essere, come comunica la normativa, ‘coniugi o coppia intenzionata a contrarre matrimonio, parti di un’unione civile, conviventi di fatto o intenzionati a convivere’. L’obiettivo delle nuove modifiche è quello di tutelare il contributo regionale dalla separazione della coppia: in caso intendano vendersi la rispettiva quota di proprietà dell’alloggio attraverso una transizione tra le due parti, il finanziamento è salvo.
Ricorda l’importanza del provvedimento l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante, che punta a risolvere la criticità concreta della separazione, evitando il processo di restituzione del contributo. L’emendamento di modifica sarà presentato in aula nel mese di maggio per la già confermata entrata nel ddl Multisettoriale. Però, tra gli obblighi dei beneficiari, si ricorda quello di trasferire la dimora abituale, la prima casa appunto, e mantenere la residenza anagrafica nell’alloggio oggetto del contributo. Compare anche il divieto a vendere o affittare a terzi l’immobile per un periodo di almeno cinque anni dalla data di assegnazione del contributo.
In seguito alle richieste dei cittadini, si segnalano modifiche sulle metrature: c’è l’intenzione di togliere il limite di superficie degli alloggi di edilizia agevolata da acquistare o recuperare. In questo momento, il limite di metratura per l’acquisto e la costruzione di una nuova casa è di 120 metri quadrati, mentre per le case in ristrutturazione è di 150 metri quadrati. Si tratta di una modifica che si avvicina alle esigenze del mercato, perché tiene in considerazione gli immobili, anche del secolo scorso, che superano le metrature previste, e quindi non sono oggetto del contributo, diventando così meno appetibili.
Con l’ultimo aggiornamento di inizio gennaio 2025, si comunica che sono state messe a finanziamento le domande presentate fino in data 5 dicembre 2024. Il contributo può venire richiesto da cittadini residenti da almeno cinque anni nel territorio regionale, anche non continuativi, e con un ISEE non superiore a 30.000 euro (con riferimento al nucleo familiare). Gli importi, erogati in un’unica soluzione, variano dai 7.000 euro per il recupero ai 12.000 euro per ‘l’acquisto con contestuale recupero’. Le cifre subiscono delle maggiorazioni nel caso in cui l’immobile si trovi in un’area montana e per le persone in situazioni di fragilità sociale o economica.
Negli ultimi anni il potere d’acquisto degli italiani è calato e fatica a riprendersi, visto il peso dell’onda inflazionistica che colpisce ancora molte famiglie. La recente crisi del mercato immobiliare vede complici l’aumento dei tassi d’interesse e del costo generale degli alloggi. Di conseguenza, tra il 2022 e il 2024 si è registrato un calo di domande di contributo per la prima casa, anche se il trend sembra destinato a tornare in positivo. Infatti, secondo i dati dell’assessorato Fvg Infrastrutture e Territorio, pubblicati da Il Piccolo, nel trimestre gennaio-marzo 2025 si contano 443 domande, 15 per cento in più rispetto allo stesso periodo nel 2024. A consentire questo aumento sono stati i tagli della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse dei mutui: dal 4,94 per cento al 3,93 per cento. Nel 2025 quindi la Regione è pronta ad accettare tutte le domande di agevolazione edilizia dei residenti: i tempi di ammissione al finanziamento sono stati abbattuti e sono già stanziati quasi 23,5 milioni di euro.
[a.c.]