21.07.2025 – 15:23 – Il cosiddetto PM10 è uno degli inquinanti atmosferici più temuti, per questo motivo la sua presenza nell’aria va sempre tenuta sotto controllo.
Ma qual è la situazione della provincia di Gorizia? La zona può essere considerata salubre da questo punto di vista?
In quest’articolo lo andremo a scoprire, non prima di aver spiegato cos’è, appunto, il PM10, e a cosa è dovuta la sua pericolosità.
PM10: cos’è e perché è importante monitorarne la presenza nell’aria
Il PM10 rientra nella categoria delle polveri sottili, particelle di particolato dal diametro esiguo (nel caso del PM10 esso ammonta a 10 micrometri, nel PM2.5, altra tipologia di polvere sottile, a 2,5 micrometri) le quali sono generate quasi esclusivamente da attività umane come traffico veicolare, riscaldamento domestico e simili, e solo in minima parte da fenomeni naturali.
Le dimensioni così piccole di tali particelle consentono alle stesse non solo di fluttuare nell’aria, ma anche di potersi insinuare nell’organismo tramite inalazione.
Il rischio per la salute è proprio questo: se si è esposti a quantità rilevanti di PM10 per lassi temporali significativi, quest’inquinante può purtroppo divenire causa di patologie anche piuttosto serie, come ampiamente dimostrato dalla scienza medica.
Di fatto, dunque, tutti possiamo essere esposti al PM10: certamente vi sono contesti particolarmente “a rischio”, come ad esempio determinati ambienti industriali, in cui è dunque necessario adoperare strumentazioni professionali specifiche come quelle visionabili nel sito www.depureco.com per proteggere la salute dei lavoratori, ma il PM10, come si diceva, è un inquinante che può interessare interi territori.
I limiti da non superare: la duplice soglia prevista dall’Unione Europea
Sulla base di quanto detto, dunque, è evidente il motivo per cui le quantità di PM10 debbano essere oggetto di monitoraggio costante, ma quali sono i limiti oltre i quali la presenza di tali polveri sottili può essere considerata pericolosa?
L’Unione Europea stabilisce, per questo tipo di inquinante, una soglia duplice, che riguarda ovviamente anche l’Italia: da un lato, infatti, è previsto un valore annuale di 40 μg/m³, ovvero la media giornaliera delle rilevazioni non deve superare questo limite, dall’altro vi è una soglia più elevata, 50 μg/m³, che non può essere superata per più di 35 giorni nell’arco di un anno solare.
Sulla base di questo riferimento, è possibile analizzare i dati relativi alla provincia di Gorizia con piena cognizione di causa.
La situazione di Gorizia: i dati ufficiali presentati da Arpa FVG
Dati aggiornati e autorevoli sulla presenza del PM10 a Gorizia possono essere facilmente reperiti nel sito Internet ufficiale di Arpa FVG, agenzia regionale che si occupa appunto, tra le altre cose, del monitoraggio ambientale del territorio.
Nella stazione di rilevazione di Gorizia, situata in via Duca d’Aosta, la media giornaliera risulta essere pari a 12 μg/m³, una cifra sicuramente ben lontana dalla soglia limite che, lo ricordiamo, è di 40 μg/m³.
Il dato è confortante anche per quel che riguarda l’altra soglia, quella di 50 μg/m³ da non superarsi per più di 35 giorni all’anno: ad oggi, infatti, la stazione di Gorizia ha riscontrato solo 5 superamenti.
Considerando che è già trascorsa oltre la metà dell’anno, salvo sorprese la statistica finale del 2025 non dovrebbe registrare più di 10 superamenti annui.
Si può dunque affermare che, ad oggi, la presenza di PM10 nell’atmosfera nel territorio di Gorizia non è a livelli preoccupanti; ciò non significa, ovviamente, che non si debba ambire a raggiungere delle cifre ancor più basse.
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