21.08.2025 – 14:44 – Quando l’arte diventa una performance, il messaggio che si vuole comunicare e il pubblico che assiste diventano i protagonisti della scena. L’arte performativa esce dai confini, rompe gli schemi, trasforma gli spazi. La cultura diventa incontro, sperimentazione e libertà, e lo spettacolo non si costruisce solo con gli attori, ma con il pubblico. Le strade di Gorizia, Nova Gorica e Gradisca torneranno ad essere il palcoscenico di artisti locali, nazionali e internazionali per l’undicesima edizione di In\visible Cities. Dal 27 al 31 agosto a Gorizia e Nova Gorica, e dal 3 al 7 settembre a Gradisca d’Isonzo, il Festival Urbano Multimediale è una delle espressioni di arte contemporanea più riconosciute e premiate in Friuli Venezia Giulia.
Il Festival si sposa bene con la filosofia di Go!2025: da undici anni In\visible Cities ha un’anima transfrontaliera, che punta alla collaborazione tra Gorizia e Nova Gorica e al dialogo tra linguaggi diversi. L’obiettivo degli incontri è valorizzare il territorio e le sue bellezza naturali in una narrazione a cielo aperto, dove il palcoscenico sono i giardini, le strade della città, e addirittura le case private di alcuni spettatori. Verranno mescolati la poesia, la danza e la musica con la scienza, nel progetto divulgativo ‘ARS. Arti, re(l)azioni, scienze’. Le parole chiave dei 49 eventi sono l’accessibilità e l’inclusione verso le disabilità: molti spettacoli sono stati organizzati per creare partecipazione attiva in un pubblico più vasto possibile, senza dover scendere a compromessi. Anche ‘dall’altra parte’, tra gli artisti, i confini sono stati abbattuti.
L’associazione Quarantasettezeroquattro cura e programma il Festival con un team giovane e dinamico, che vanta esperti di comunicazione, cultori di arte contemporanea e artisti attivi nel privato. Come si diceva prima, In\visible Cities è uno degli strumenti di divulgazione della creatività contemporanea più riconosciuta e finanziata della e dalla Regione. In più, i partner del Festival sono il Comune di Gradisca d’Isonzo e la Fondazione Carigo. Dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia arrivano con bandi annuali decine di migliaia di euro a sostegno dell’organizzazione e degli artisti, il tutto garantendo la gratuità degli spettacoli.
[a.c.]