23.09.2025 – 13.05 – Il panorama economico per le imprese del Friuli Venezia Giulia si presenta oggi particolarmente dinamico, grazie a un quadro normativo in evoluzione che delinea nuove e significative opportunità di crescita. Al centro di questo scenario si collocano due pilastri fondamentali: l’istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Friuli Venezia Giulia e la recente conversione in legge del Decreto Economia 2025. Quest’ultimo, noto come DL 95/2025, è stato convertito nella L. 118 dell’8 agosto 2025, introducendo una serie di misure a sostegno di settori strategici. Per le aziende comprendere a fondo la sinergia tra il credito d’imposta previsto dalla ZLS e i fondi stanziati dal nuovo decreto è essenziale per pianificare investimenti strategici e cogliere appieno i vantaggi competitivi offerti. Cerchiamo quindi di capire come orientarsi tra le agevolazioni disponibili e come accedervi.
Il principale strumento a disposizione delle imprese che operano o intendono insediarsi in aree specifiche della regione è il credito d’imposta legato alla ZLS Friuli Venezia Giulia. Questa zona non offre solo semplificazioni amministrative, ma anche un concreto vantaggio fiscale per chi investe. L’accesso a tale agevolazione è tuttavia strettamente circoscritto a un elenco preciso di Comuni, individuati secondo la Carta degli Aiuti a finalità regionale 2022-2027. Le aree ammissibili includono i territori di Brugnera, Buttrio, Cervignano del Friuli, Gorizia, Manzano, Monfalcone, Mossa, Pavia di Udine, Ronchi dei Legionari, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, Staranzano e Torviscosa. È fondamentale sottolineare che il beneficio fiscale è riservato esclusivamente agli investimenti realizzati su specifiche particelle catastali all’interno di questi Comuni, il cui elenco dettagliato è consultabile sui canali ufficiali della regione. Questa precisa delimitazione territoriale rende indispensabile una verifica preliminare accurata per qualsiasi impresa interessata.
Per delineare con precisione i contorni dell’agevolazione, il decreto del 30 agosto 2024 ha stabilito le condizioni operative per l’accesso. Il credito d’imposta ZLS spetta a tutte le imprese (a prescindere da forma giuridica o regime contabile) che realizzano investimenti in beni strumentali nuovi nell’ambito di un progetto di investimento iniziale. Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive. Sono inoltre agevolabili l’acquisto di terreni e immobili strumentali, nonché la realizzazione o l’ampliamento di questi ultimi, con il vincolo che il loro valore non superi il 50% dell’investimento. Sono tuttavia esclusi dall’agevolazione alcuni settori strategici, tra cui l’industria siderurgica e carbonifera, il settore dei trasporti (ad eccezione di magazzinaggio e supporto), la produzione e distribuzione di energia, la banda larga e i comparti creditizio, finanziario e assicurativo.
La procedura per accedere al beneficio è definita da scadenze precise. Le imprese interessate devono inviare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, indicando l’ammontare delle spese sostenute nel periodo di riferimento. La finestra temporale per questo adempimento è fissata tra il 12 dicembre 2024 e il 30 gennaio 2025. Le istruzioni operative e il modello di comunicazione ufficiale saranno definiti con un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia. Una volta approvato, il credito d’imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24, a partire dal decimo giorno successivo alla presentazione dell’istanza. Questa modalità consente alle aziende di ridurre direttamente il carico fiscale, trasformando l’investimento in un immediato beneficio di liquidità.
Accanto alla misura specifica della ZLS, il Decreto Economia 2025 ha introdotto ulteriori risorse che possono interessare un’ampia platea di imprese friulane. Nel settore del turismo, sono stati stanziati 120 milioni di euro (di cui 44 milioni per il 2025) per incentivare lo staff housing, sostenendo sia la riqualificazione di alloggi per i lavoratori sia i canoni di locazione, che dovranno essere calmierati di almeno il 30% rispetto ai valori di mercato. Il comparto dell’agricoltura beneficia di 47 milioni di euro per progetti di innovazione tecnologica e digitale, a cui si aggiungono 5 milioni dedicati alla filiera suinicola. Per il settore dell’editoria, la dotazione finanziaria per il 2025 è stata quasi raddoppiata, raggiungendo i 54,8 milioni di euro a sostegno di tutta la filiera libraria. Infine, per le aziende orientate ai mercati esteri, il decreto prevede fino a 200 milioni di euro per favorire l’Internazionalizzazione e gli investimenti in India, con un’apertura anche a start-up e PMI del Sud.
Questo complesso di normative, incentivi e scadenze, pur rappresentando un’enorme opportunità, delinea un percorso irto di tecnicismi e requisiti stringenti. La sovrapposizione di diverse misure, la necessità di verificare la conformità degli investimenti e il rispetto delle tempistiche per la presentazione delle domande richiedono un’attenzione e una competenza specifiche. In un simile contesto, è facile comprendere quanto possa essere complesso districarsi nel mondo dei finanziamenti e della finanza agevolata. È qui che entra in gioco l’esperienza di partner qualificati come Golden Group, società che da 30 anni aiuta le aziende nell’ accesso alle diverse opportunità offerte dalla Finanza Agevolata, dai crediti di imposta ai contributi a fondo perduto.
Rivolgersi ad una società specializzata è l’unico modo per avere la certezza di seguire correttamente l’iter per accedere ai vari contributi, massimizzando i benefici e minimizzando il rischio di errori formali che potrebbero compromettere l’accesso ai fondi. Affidarsi a una struttura con una profonda conoscenza delle normative e delle procedure burocratiche permette agli imprenditori di concentrarsi sul proprio core business, avendo la sicurezza che la gestione delle pratiche di finanziamento sia in mani esperte, capaci di trasformare le opportunità legislative in un concreto vantaggio competitivo per l’azienda.
[n.t.k.]