17.10.2025 – 12.07 – La classifica no, non la dobbiamo considerare. Il coach della Dinamica, Luigi Tomasi, nel pre-match della sfida di sabato 18, alle 19.30 al PalaBigot contro la Mi.Ga.L Gardonese, batte forte su questo tasto. Al cospetto della Dinamica, che veleggia a punteggio pieno (tre successi su tre), si presenta una Mi.Ga.L che ha fatto il percorso contrario. Ma guai fermarsi alle apparenze: l’avversaria in arrivo dalla Val Trompia ha valori sicuramente superiori all’attuale posizione in graduatoria. Prenderla sottogamba sarebbe il “trappolone” che il coach vuole evitare.
“L’obiettivo in questa fase iniziale di stagione deve essere focalizzato sul proseguire nel nostro percorso di crescita tecnico-tattica e soprattutto mentale” spiega Tomasi. “Sabato scorso è stato davvero tutto bellissimo: vittoria nel nuovo palazzetto gremito e terzo sigillo su tre. Però ora dovremo essere altrettanto bravi a non farci prendere da un eccessivo entusiasmo. Siamo un gruppo giovane e le emozioni, soprattutto se forti, vanno incanalate nella maniera giusta. Quindi, per prima cosa, vediamo di affrontare Gardonese senza guardare la classifica. Perché sarebbe una trappola».
La Mi.Ga.L è ancora ferma al palo, ma contro Oderzo ha piegato la testa soltanto nel finale. “È esattamente quello che intendevo” prosegue il coach. “Se ci soffermiamo sulla graduatoria rischiamo di calare di intensità mentale. Gardonese ha cambiato più di qualcosa in estate: a mio avviso è una buona squadra, soprattutto nel quintetto base. Vale ben più della sua attuale classifica, perché sull’esterno ha aggiunto Cravedi al capitano Davico, che è un ottimo giocatore, un regista completo. Della serie: se, come contro Mantova, ci culliamo su un vantaggio che crediamo acquisito, Davico e Cravedi hanno le qualità per farci pagare subito dazio. Senza dimenticare Simone Tonut e Lui. Il nostro imperativo rimane, dunque, eliminare quelle pause che, in un campionato molto, molto equilibrato, alla lunga rischiamo di pagare. Dobbiamo curare ancora di più i dettagli, non sprecare azioni ben costruite o transizioni conquistate per eccessiva leggerezza, frenesia o deconcentrazione. Abbiamo cominciato bene, sappiamo che il lavoro e l’impegno pagano, ma guai ad accontentarci o calare nell’applicazione”.
[c.s.] [a.a.]