10.12.2025 – 11.46 – È stato inaugurato ieri mattina a Monfalcone il nuovo Centro Servizi dieci Comuni che costituiscono l’Ambito “Carso Isonzo Adriatico”, istituito all’interno della rinnovata Stazione di Posta di via Natisone 1, che ha l’obiettivo di contrastare la marginalità sociale delle persone più fragili. Una rete di servizi dedicati a adulti e nuclei familiari senza fissa dimora o con difficoltà abitative, disagio socio-economico o situazioni di multiproblematicità – spesso esposti a gravi rischi di marginalità sociale – progettati per facilitare l’accesso ai servizi territoriali, favorire la presa in carico da parte del Servizio Sociale e dei servizi sociosanitari, offrire sostegno amministrativo, orientamento verso percorsi formativi e lavorativi e accompagnamento personalizzato, con anche servizi a bassa soglia per l’igiene personale, come lavanderia e docce. All’interno della struttura saranno attivi inoltre il servizio per l’accesso alla residenza anagrafica fittizia e un ambulatorio sanitario. Presenti per il taglio del nastro il sindaco di Monfalcone – Comune capofila dell’Ambito – Luca Fasan, i sindaci di Staranzano, Marco Fragiacomo, di San Canzian d’Isonzo, Claudio Fratta e Sagrado, Marco Vittori, diversi rappresentanti degli altri Comuni dell’Ambito e dell’Amministrazione monfalconese.
“Quella di oggi è una giornata importante per tutta la nostra comunità dei Comuni dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico” ha evidenziato Fasan “Con l’apertura della nuova Stazione di Posta restituiamo al territorio una struttura profondamente rinnovata e pensata per accogliere e sostenere le persone che vivono condizioni di fragilità e marginalità sociale. Un investimento significativo, che ci permette di garantire a chi è in difficoltà un luogo dignitoso, in cui tutti potranno sentirsi supportati nel loro percorso per reinserirsi nel tessuto sociale e lavorativo, per sviluppare nuove competenze e cogliere opportunità” continua il sindaco” Un grande valore di questo progetto è rappresentato poi dalla rete che abbiamo saputo consolidare: dai servizi comunali alla Croce Rossa, dal Centro per le Dipendenze al Centro di Salute Mentale, fino alle cooperative e alle realtà del volontariato che operano ogni giorno sul territorio. A tutto ciò si aggiunge la collaborazione preziosa con la Parrocchia di San Giuseppe, che continuerà a ospitare la mensa sociale presso l’Oratorio San Michele e la cooperazione tra i Comuni dell’Ambito. È grazie al contributo di ciascuno che riusciamo a dare risposte reali e coordinate a chi ne ha più bisogno. Questa è la dimostrazione che i progetti importanti nascono dalla lungimiranza e da una collaborazione che va oltre le differenze politiche, mettendo al centro le persone. Desidero quindi ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo risultato, senza dimenticare chi ha avviato l’iter del progetto, ovvero l’allora sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint e l’assessore all’assistenza e presidente dell’Ambito, Stefano Vita. Questo nuovo inizio arriva in un periodo particolare dell’anno, vicino al Natale, e per questo oggi intendiamo lanciare anche un messaggio chiaro: nessuno deve sentirsi solo. La comunità c’è, e continuerà a esserci.”
La nuova Stazione di Posta, che sarà operativa da lunedì 15 dicembre, offrirà servizi di accoglienza e percorsi concreti di accompagnamento attraverso interventi educativi, supporto, orientamento ai servizi, attività formative e laboratori che aiuteranno le persone a sviluppare competenze, costruire un curriculum, cercare opportunità lavorative e ritrovare fiducia nelle proprie capacità, con l’obiettivo di favorire autonomia e integrazione nel tessuto sociale e lavorativo del territorio. Sarà anche un luogo dove poter vivere momenti di socialità e attività ludico-ricreative, fondamentali per contrastare l’isolamento e ritessere legami. Parallelamente, il Servizio Sociale dei Comuni attiverà il Tavolo Inclusione Sociale, che riunirà soggetti pubblici, realtà del volontariato e organizzazioni del privato sociale già impegnate sul fronte del sostegno alla marginalità, finalizzato a rafforzare la rete territoriale e costituire un osservatorio permanente sui fenomeni di disagio. La ristrutturazione completa della Stazione di Posta è stata possibile grazie al finanziamento dell’Unione Europea – Next Generation EU nell’ambito del PNRR, Missione 5 “Inclusione e coesione” – ottenuto dal progetto, presentato dal Servizio Sociale dei Comuni – Ambito come Soggetto Attuatore insieme al Servizio Opere Pubbliche e Mobilità del Comune di Monfalcone – del valore complessivo di 1.090.000 euro.
L’investimento ha consentito sia la completa riqualificazione dell’immobile, per un importo di 910mila € per i lavori, sia l’avvio della gestione del nuovo Centro Servizi, sostenuta da un finanziamento dedicato di 180mila €. Durante la fase dei lavori il Servizio Sociale ha garantito la continuità delle attività grazie a convenzioni con la Parrocchia di Sant’Ambrogio, che ha ospitato i servizi essenziali presso l’Oratorio San Michele. Nell’agosto 2025 è stata inoltre rinnovata la collaborazione per la gestione condivisa della mensa sociale. L’intervento edilizio ha interessato l’intero complesso di via Natisone, composto da un corpo originario dei primi del Novecento e da un ampliamento degli anni Sessanta. La parte storica dell’edificio è stata conservata, mentre il corpo più recente è stato demolito e ricostruito integralmente. L’immobile, ora sviluppato su due piani, è dotato di impianti completamente rinnovati, isolamento a cappotto, nuovi infissi ad alta efficienza, e un impianto fotovoltaico che consente di alimentare l’intera struttura con energia elettrica da fonte rinnovabile, senza ricorrere al gas metano.
Al piano terra trovano spazio un ingresso ampio, i servizi igienici attrezzati, una lavanderia, un ampio locale per varie attività e un ambulatorio medico con accesso indipendente. Al primo piano si sviluppano gli ambienti destinati alle attività di supporto e accompagnamento sociale, tra cui un laboratorio informatico, uffici, sale polifunzionali e ulteriori servizi igienici. Nel complesso sono stati riorganizzati gli ambienti per garantire massima fruibilità, sicurezza, autonomia e completa accessibilità anche alle persone con disabilità. L’area esterna è stata riqualificata con nuovi marciapiedi accessibili, stalli di parcheggio, percorsi tattili per ipovedenti e una nuova recinzione perimetrale. Nei prossimi giorni la sede verrà formalmente consegnata agli Enti del Terzo Settore incaricati della gestione – le cooperative Lybra e Murice e il consorzio Il Mosaico – per l’avvio progressivo delle attività.
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