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mercoledì, 24 Dicembre 2025

Gradisca d’Isonzo, un incontro per commemorare i caduti della Grande Guerra

22.12.2025 – 15.15 – Presso la sala dell’Osteria Mulino Vecio a Gradisca d’Isonzo, il 19 dicembre si è svolta la tradizionale riunione di fine anno dell’Associazione culturale “Amici della Croce Nera Austriaca”, sodalizio locale composto da storici e ricercatori, nato a Gorizia e profondamente legato alla memoria storica della Prima guerra mondiale. L’associazione ha come obiettivo principale, sotto la guida del presidente Franco Stacul e dei suoi soci, quello di salvare dall’oblio i caduti delle nostre terre che servirono nell’esercito austro-ungarico, mantenendo viva la memoria storica attraverso ricerche, pubblicazioni e iniziative commemorative. Un impegno che si traduce anche nella promozione e realizzazione di lapidi e monumenti dedicati ai soldati dimenticati, disseminati in diverse località dell’ex Contea di Gorizia e Gradisca.

Nel corso dell’assemblea, il presidente Franco Stacul ha illustrato le iniziative attualmente in corso e ha ripercorso le numerose cerimonie di inaugurazione di monumenti commemorativi dei caduti austro-ungarici, alle quali il sodalizio ha preso parte negli ultimi anni, spesso insieme a rappresentanti della Croce Nera Austriaca di Vienna e a varie autorità locali. Il territorio compreso tra Trieste, Gorizia, Udine e la vicina Slovenia conserva ancora oggi numerose testimonianze del primo conflitto mondiale, tra cui molti cimiteri austro-ungarici, spesso poco conosciuti o dimenticati, sui quali l’associazione concentra gran parte della propria attività di studio e valorizzazione. L’Associazione “Amici della Croce Nera Austriaca” è affiliata all’Österreichisches Schwarzes Kreuz (Croce Nera d’Austria), associazione privata fondata nel 1919, che collabora con il Ministero della Difesa austriaco per mantenere viva la memoria dei soldati caduti nei conflitti mondiali, attraverso il censimento dei cimiteri di guerra e la partecipazione a cerimonie commemorative in Austria e all’estero.

Tra le figure più attive e presenti nelle province coinvolte si ricorda il dott. Otto Jaus, già presidente dell’Österreichisches Schwarzes Kreuz, che durante il suo mandato ha sostenuto con grande impegno numerose iniziative commemorative sul territorio. È stato inoltre ricordato come, per gli ex abitanti dei territori austro-ungarici delle province di Trieste e Gorizia, il conflitto ebbe inizio già nel 1914, con la partenza dei soldati verso il fronte. Dal punto di vista cronologico, il 1914 sancì lo scoppio della Prima guerra mondiale, senza combattimenti diretti a Trieste e Gorizia; tra il 1915 e il 1918 si verificò l’apertura del fronte dell’Isonzo; nel 1919, ebbe luogo l‘annessione dei territori all’Italia. I soci dell’associazione, residenti nelle province di Trieste, Gorizia e Udine, condividono l’impegno comune di custodire e trasmettere la memoria dei caduti dimenticati, affinché la storia di queste terre continui a essere conosciuta e rispettata.
Al termine dell’assemblea, il comm. Franco Stacul è stato confermato all’unanimità presidente dell’associazione, anche per il 2026, segno della stima e del riconoscimento per il lavoro svolto, condiviso da tutti i soci.

[c.s.] [b.b.]

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