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sabato, 6 Settembre 2025

Niente Seime in Bisiacaria, Pignarul ‘in rivolta’ e c’è chi propone la diretta streaming

Un breve riepilogo degli eventi annullati e confermati ad oggi in regione.

03.01.22-07.30-“In base alle nuove disposizioni del 24 dicembre, dobbiamo aggiornare il programma delle nostre iniziative. Con grande dispiacere, ma altrettanta responsabilità, siamo infatti costretti ad annullare la “Seima”, il fuoco epifanico in programma giovedì 6 gennaio presso la sede dell’ASD Staranzano Ducks.” Questo l’annuncio sui social del Comune di Staranzano, che si accompagna alla decisione di tanti altri comuni e frazioni come Turriaco, Vermegliano (Ronchi dei Legionari), Pieris, San Pier d’Isonzo. Sembra però che a Fogliano Redipuglia non ci sia la voglia di cancellare del tutto un’antica tradizione pagana: il Circolo San Giacomo ha difatti proposto un fuoco minore a ‘porte chiuse’, optando per una diretta in streaming il 5 gennaio sul social Facebook della loro pagina: “Accenderemo il fuoco alle ore 18.00, rigorosamente senza pubblico (chiuderemo i portoni) alla sola presenza degli addetti ai lavori. La diretta è effettuata per non perdere le tradizioni”.

Non sono pronti a rinunciare neanche gli organizzatori del Pignarul dell’Associazione Sostenitori Tradizioni Friulane di Pagnacco che si ribellano ai divieti: la decisione dello stop ai falò viene definita dall’associazione “un colpo basso” dopo mesi di duri lavori effettuati con passione. L’anno scorso, tra l’altro, c’è stata la possibilità di effettuare il fuoco tra i soci, cosa quest’anno vietata da invito del Prefetto fatto ai Sindaci: “Perché un evento senza pubblico, all’aperto viene considerato più soggetto a contagi mentre riti al chiuso, no?”. Sembra proprio, quindi, che il Pignarul di Pagnacco, in un modo o nell’altro, brucerà il 6 gennaio. Anche il Pignarûl Grant di Coia sarà acceso se permarranno le condizioni da zona gialla. Il tutto, comunque, in aree recintate accessibili solo agli addetti ai lavori e autorità. Per quanto riguarda gli altri eventi correlati all’Epifania di Tarcento restano confermati quelli religiosi come la messa del 6 gennaio, e la consegna del premio dell’Epifania tarcentina nel pomeriggio del 4 gennaio in sala Margherita. Annullati il palio ed il corteo.

Annullata invece la Cabossa ad Aquileia, commentata così dal Comune: “Dopo un confronto e diverse conferenze di servizio promosse dalla Prefettura con Questura e altri Comuni si è deciso di rinunciare all’evento. Stessa fine per il moto raduno promosso da Motoclub Morena e che si svolge contestualmente alla Cabossa”. Per concludere, anche il Comune di Pordenone ha cancellato tutti i ‘pan e vin’ del 5 gennaio in città. Rimandati anche i Pignarul di Cussignacco, Godia, Baldasseria Alta, via Gervasutta e Laipacco.

m.p. [Foto: Michela Porta particolare]

 

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